Bulli contro il prof, il Carrara prende provvedimenti

19 aprile 2018 | 13:52
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Bulli contro il prof, il Carrara prende provvedimenti

Qualcuno rischierà di perdere l’anno, altri saranno comunque sospesi. La classe del biennio dell’Itc Carrara è nel mirino del consiglio d’istituto. Che domani (20 aprile) dovrà decidere i provvedimenti da adottare dopo le minacce e gli insulti al prof di storia e italiano ripresi in 4 video e poi postati sui social network. Il clamore del caso e l’inchiesta che ne è seguita con 4 quindicenni iscritti nel registro degli indagati continuano a creare un clima di sconforto e tensione all’interno della scuola (Leggi). Domani il preside Cesare Lazzari sarà impegnato con i colleghi a decidere quali punizioni adottare. Mentre il fascicolo d’inchiesta (perché ovviamente c’è anche il filone penale) è sul tavolo del pm alla procura dei minori di Firenze.

“Apriremo anche un’inchiesta interna – ha detto anche ieri il presidente dell’istituto -, ma quei ragazzi erano già stati inseriti in un percorso specifico e avevamo tentato già di dare loro modo di correggere la loro scarsa applicazione allo studio e la loro scarsa disciplina”. Evidentemente per alcuni non è bastato.
“Vorrei manifestare la mia solidarietà al preside dell’Itc Carrara che da sempre si è dimostrato molto attento ai problemi della scuola – ha detto al proposito il provveditore Donatella Buonriposi – Il progetto realizzato dai ragazzi del Pertini è un bellissimo esempio di scuola che lavora con il territorio: la scuola ha bisogno proprio di questo, di docenti carismatici che spingono i ragazzi ad iniziative come questa. Quello dell’Itc Carrara è stato un episodio molto grave e, seppur isolato, ha inciso molto sulla visione della scuola di oggi. Le buone pratiche come quelle dell’istituto Pertini sono necessarie e fanno comprendere ancora di più quanto oggi servano metodologie educative innovative: i nostri ragazzi sono cambiati e, insieme a loro, anche la società e i suoi valori”. Buonriposi, consigliera comunale di Lei Lucca, ha parlato del caso anche nel consiglio comunale di oggi pomeriggio, raccomandando alla politica di prestare attenzione e dimostrare impegno a casi come quello dell’Itc Carrara: “La politica non può disimpegnarsi: bisogna attivare una collaborazione attiva fra le istituzioni, le scuole e le forze dell’ordine per prendere in considerazione questo tipo di emergenze. Quello che avviene nella scuola è quello che purtroppo la nostra società rappresenta, con tutta la crisi di valori e di senso di responsabilità che ne deriva. Serve una massima attenzione”.
“Se si toglie autorevolezza al ruolo dell’insegnante, se si  difendono i figli anche in casi gravi, si compie un disastro educativo su questi ragazzi. E’ necessario rinsaldare l’alleanza educativa  fondamentale scuola-famiglia. Come Regione non abbiamo competenza su sanzioni e provvedimenti disciplinari, ma finanziamo molti interventi sui territori per il contrasto al disagio e per l’inclusione scolastica. Continueremo a lavorare insieme all’ufficio scolastico regionale su questi fronti per cercare di migliorare le cose”. A dirlo è stata l’assessore  regionale all’istruzione Cristina Grieco intervenendo su Radio 24 alla trasmissione ‘Effetto giorno’ riguardo agli atti di bullismo messi in atto da alcuni studenti dell’Itc Carrara di Lucca nei confronti di un professore. Al conduttore della trasmissione, che ricordava come il dirigente  scolastico dell’istituto abbia detto che “Qualcuno perderà l’anno”, l’assessore ha precisato che “un segnale di severità è opportuno, ma  serve un’analisi molto più profonda. Dirigenti scolastici del primo ciclo, quindi delle scuole primarie, raccontano di genitori che criticano apertamente i docenti, spesso anche davanti ai bambini. E’ evidente che c’è un problema di delegittimazione, della mancanza del riconoscimento dell’autorevolezza della scuola da parte dei ragazzi”. “Sono episodi che fanno molto male – ha concluso Grieco – Sicuramente fa  male vedere umiliata una persona mite, ma fa male anche vedere ragazzi che deridono il ruolo dell’insegnante, come se ritenessero che la scuola non abbia niente da ‘dare’ loro. C’è proprio una mancanza di rispetto per il ruolo del docente ed è una cosa veramente grave”.
Intanto il professore finito nel mirino dei bulli si è sfogato con alcuni colleghi e ha parlato più volte con il preside. Vicino ormai alla pensione, ha detto di essere rimasto provato dall’episodio che non avrebbe segnalato immediatamente per non rovinare giovanissimi studenti, sapendo la loro situazione di alunni problematici.