
Il presidente Bertocchini non ne pronuncia il nome, la vicepresidente Corrieri Puliti la definisce ‘incresciosa vicenda’. Gli investimenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca nella società Lucca Solare, ora Lucca Green, tornano ancora sul tavolo dell’ente di San Micheletto, per un nuovo richiamo dal ministero dell’economia e delle finanze e l’organo di indirizzo si tutela. Llo fa disponendo l’interruzione della prescrizioni nei confronti di due membri dell’organo di indirizzo dell’era Lattanzi, e valutando come ipotesi, al momento soltanto come eventualità, l’azione di responsabilità nei confronti degli organi della Fondazione, con presidente Arturo Lattanzi, che decisero per l’investimento che, al momento, è a perdere.
Dal ministero, dopo l’ispezione del 2016 e una memoria condivisa unanimemente dalla Fondazione è arrivata una nuova nota in cui lo stesso non si ritiene soddisfatto delle motivazioni addotte. Di qui la necessità di una risposta più strutturata e per cui servono dei pareri legali che sono già stati richiesti. Bertocchini, comunque, smorza i toni e fa da pompiere: “La vicenda – dice il numero uno della Fondazione Crl – deve essere ancora chiusa. Dopo l’ultima lettera del ministero dello scorso 14 febbraio gli organi della fondazione si sono subito attivati e sono in corso ulteriori analisi e sono state attivate le consulenze legali. Nell’ambito della massima responsabilità degli organi, considerata la prossima scadenza dei termini di prescrizione per alcuni soggetti, si è deciso di porre in atto l’interruzione della stessa. Pensiamo, comunque, di poter concludere la vicenda nell’arco di poco tempo. Il resto delle valutazioni, invece, rimane all’interno degli organi della fondazione”.
“Non è detto – precisa ancora Bertocchini – che si vada verso azioni di responsabilità. Siamo e restiamo, comunque, in ambito extragiudiziale e al momento è stata presa solo una decisione tecnica”.
Bertocchini ripercorre poi tutte le tappe della vicenda: “Il ministero – ricorda – ci ha fatto dei rilievi nel febbraio 2015 cui la Fondazione ha risposto nel marzo dello stesso anno. Ne è seguita una ispezione ad aprile 2016 e poi a giugno dello stesso anno, che si è conclusa con una relazione inviata all’ufficio del ministero il 15 maggio del 2017. Dopo una campagna di stampa anche nazionale che ha gonfiato il caso, con titoli anche molto esagerati, si arriva alla risposta unanime e condivisa dell’ente datata 30 giugno. Nel frattempo c’è stata una forte attività della Fondazione, che ha approvato il codice etico, modificato il regolamento dell’assemblea ed è intervenuta sui regolamenti. Il ministero ora ci ha fatto sapere di non essere soddisfatto. Ora è necessaria una risposta strutturata per cui abbiamo attivato i pareri legali”.
Ma la questione non preoccupa il presidente, che preme a sottolineare la salute dei conti della Fondazione e la sua capacità di garantire, ora come in futuro, erogazioni per la città e investimenti. Bertocchini allontana anche lo spettro del complottismo: “Non credo che gli obiettivi fossero e siano la Fondazione e i suoi vertici presenti o passati anche perché non ritengo che il ministero si possa prestare a una cosa del genere. C’è una dialettica, su alcuni punti, per cui ci sono diversità di vedute, non un complotto. Noi come vertici della Fondazione siamo guidati dai regolamenti e dallo statuto e a questi continueremo ad attenerci”.
Intanto l’operazione Lucca Solare, ora Green Lucca Spa, va verso il suo esaurimento. La Fondazione ha sottoscritto l’aumento di capitale per 1,470 milioni di azioni al valore di un euro. La preevisione, comunque, è che al termine dell’utilizzo degli impianti ci sarà il pressoché integrale recupero di quanto investito fin dalla costituzione della società e quindi anche di quei 9,8 milioni di euro che sono stati oggetto si valutazione. La sostenibilità del piano strategico consentirà inoltre il regolare ammortamento del prestito obbligazionario sottoscritto nel 2014.
Delle responsabilità, invece, ci si occuperà in altre sedi. Ma se di responsabilità si parlerà queste porteranno eventualmente solo a un risarcimento in denaro.
Enrico Pace