
Un truffatore ’recidivo’. Così viene descritto dagli inquirenti un 35enne originario della provincia di Siracusa che ha all’attivo una sfilza di denunce per raggiri, non soltanto a Lucca ma anche nel resto del paese. Nella sua rete era finito anche un giudice in pensione, ingannato con l’ormai nota truffa dello specchietto, un raggiro che, di recente, sta tornado piuttosto in voga tra gli approfittatori della strada. Il pensionato, che oggi ha 75 anni, stava guidando la sua auto a San Macario quando venne avvicinato dal malvivente a bordo di una vettura con moglie e bambino. Ieri l’uomo, accusato di truffa, è stato condannato ad un anno dal tribunale di Lucca.
I fatti risalgono al 2015: l’ex giudice si è trovato faccia a faccia con il truffatore che ha inscenato un incidente, accusandolo di averlo urtato dopo un sorpasso e di avergli rotto lo specchietto. Di buon portamento e affabile, il truffatore ha convinto il giudice in pensione a sistemare le cose bonariamente. E, dopo averlo confuso con mille discorsi, ha chiesto 500 euro per chiudere la questione. Il pensionato, amareggiato e dispiaciuto per l’accaduto, si è fidato e, convinto della buona fede dell’uomo che si ritrovava davanti ha consegnato il denaro.
Soltanto in un secondo momento, parlando dell’accaduto con i familiari e ripensando a come si erano svolti i fatti, l’ex giudice si è reso conto di essere truffato e non ha perso tempo. Si è recato alla stazione dei carabinieri di Nozzano per denunciare. Ai militari c’è voluto poco per stringere il cerchio sul truffatore che era volto già noto alle forze dell’ordine per episodi simili.
Dopo brevi indagini e il riconoscimento da parte della vittima, i carabinieri avevano denunciato il truffatore. Ieri (27 aprile) la vicenda è approdata davanti al giudice Boragine che ha condannato il 35enne ad un anno.
Rob. Sal.