





Lucca presa d’assalto dai turisti per il ponte del primo maggio. Già da ieri mattina (30 aprile) in moltissimi si sono sorpresi protagonisti di code e file a tratti interminabili, pronte a snodarsi dalle arterie di collegamento principali alla circonvallazione. Traffico che ha coinvolto, prima di tutto, il tratto che dall’uscita dell’autostrada conduce verso le mura, con attese anche di mezz’ora abbondante per guadagnare il centro storico. “Non ci aspettavamo uno scenario del genere – sgrana gli occhi una coppia di lucchesi che cerca di divincolarsi in pieno centro, per recarsi al lavoro – perché pensavamo che i turisti arrivassero per il primo maggio”. Una situazione positiva per la città, certo, ma che ha senza dubbio generato inevitabili disagi, legati – appunto – al fatto che in pochi si sarebbero attesi una ressa tale, di lunedì mattina. “Sembra di essere sul grande raccordo anulare – il commento sarcastico di un automobilista che cerca invano un posto negli stalli che costeggiano porta sant’Anna – e questo mi ha fatto già ritardare al lavoro”.
Sì perché, dribblato il fiume di auto con ascetica pazienza, le disavventure non finisco qua, sia per i cittadini che per i turisti. “Giriamo in tondo da mezz’ora – afferma una famiglia arrivata dall’Emilia Romagna ed intenta a soppesare scrupolosamente la situazione, in corso Garibaldi – ma di parcheggio nemmeno l’ombra. A questo punto credo che dovremmo lasciare l’auto nella prima periferia e farcela a piedi”. Oggi il Comune ha deciso di rendere gratis quelli in struttura.
Una situazione tuttavia, quella legata alla mancanza di posteggi disponibili, che va ad aggravare anche il già critico quadro che vede protagonista piazza santa Maria. Qui, la raffica di multe (40 in due giorni) inflitta dai vigili meno di un mese fa non sembra aver sortito effetti. Così come raccontano i residenti da giorni, infatti, la via resta quella del parcheggio avventuroso e creativo, comunque rigorosamente fuori dagli spazi o in doppia fila. “Che devo fare – domanda un anziano che ha appena parcheggiato all’ingresso della porta – se ho bisogno di arrivare in via Fillungo e non c’è posto da nessuna parte? Non posso camminare a piedi per chilometri”. Un’eccezione, forse, che però conferma la fatidica regola: “Qua – racconta una residente, che abita nella vicina via Michele Rosi – sta diventando davvero un problema. Addirittura, l’altro giorno, ho trovato il mio posteggio giallo occupato da una macchina di stranieri: non è la prima volta che accade, in generale. Forse le indicazioni fornite non sono abbastanza chiare”. Multe per parcheggi fuori dagli stalli e Ztl forate (spesso a costi salati, ndr), dunque, non bastano a disincentivare una pratica che sta prendendo il sopravvento, se è vero che, nell’ultima settimana, si sono registrati addirittura casi di parcheggi lungo gli spalti delle mura.
Anche ieri, comunque, le pattuglie dei vigili urbani hanno presidiato la zona, così come le altre porte d’ingresso alla città: multe in sequenza, in questo senso, si sono registrate anche nei dintorni di porta San Pietro, dove diverse autovetture erano state parcheggiate nell’area di sosta della linea Lam.
Il rovescio della medaglia, ovviamente, è tutto condensato nel gran numero di visitatori riversati in città. In centro è un trionfo di bandierine multicolore e mountain bike, per un vociare diffuso, allegro ed incessante. Gettonatissima la cattedrale di san Martino ed il suo museo, con code fin dalla prima mattina, ma anche via Fillungo, palazzo Ducale, casa Puccini, la torre Guinigi e le altre aree nevralgiche dentro alle mura, letteralmente prese d’assalto. Anche in questo caso, ecco affiorare qualche polemica legata alle lunghe attese, dovute di nuovo al gran numero di persone (tantissimi gli stranieri, specie di origine anglosassone, ndr) interessate a visitare i monumenti cittadini, in una giornata di sole incerto, percorsa da un vento insistente, che a Lucca ha portato disagi misti ad affari e visibilità.
Paolo Lazzari