Presa dopo la rapina con il cacciavite in farmacia

8 maggio 2018 | 09:41
Share0
Presa dopo la rapina con il cacciavite in farmacia
Presa dopo la rapina con il cacciavite in farmacia
Presa dopo la rapina con il cacciavite in farmacia

di Roberto Salotti
Dopo la tentata rapina in farmacia era tornata a casa con la sua stessa auto, che carabinieri e polizia cercavano ormai in lungo e in largo. Era parcheggiata di fronte all’appartamento dove Maria Grazia Giorgetti, 65 anni, lucchese, secondo gli inquirenti, si era appena cambiata d’abito quando le volanti della questura hanno bussato alla porta senza troppi convenevoli. “Che volete da me? Io non ho fatto niente”, si è difesa. Nell’armadio però gli investigatori, al termine di un’operazione congiunta con l’arma dei carabinieri, hanno trovato la maglietta e la borsa utilizzati, qualche ora prima per tentare di rubare l’incasso alla farmacia Tutino, sulla via Nuova per Pisa, a Santa Maria del Giudice. Un raid compiuto in pieno pomeriggio, attorno alle 16 (Leggi).

In casa c’erano anche gli occhiali da sole che la donna – volto noto alle forze dell’ordine per episodi simili – aveva utilizzato per camuffarsi, insieme ad un turbante rosa, che non è stato ritrovato.
Nel giro di poco la donna, che svolge lavoretti saltuari, è finita nella rete di carabinieri e polizia che dopo il tentato colpo hanno condiviso le informazioni su auto utilizzata e identikit della rapinatrice, arrivando in breve alla sua identificazione. E’ stato il coraggio della farmacista che si è trovata di fronte alla malvivente a mettere sulla giusta strada gli investigatori. Nel tentativo di fermare la ladra, infatti, la dipendente della farmacia è riuscita a disarmarla.
Il cacciavite con il quale era stata minacciata per consegnare il denaro è rimasto sul bancone, mentre la rapinatrice è fuggita all’esterno. Sebbene ferita ad una mano, la farmacista non si è data per vinta: è corsa fuori e ha visto la ladra salire su una Toyota Yaris, di cui è riuscita a prendere, almeno parzialmente, la targa. Una volta dato l’allarme, sul posto sono piombati i carabinieri del radiomobile diretti dal maresciallo Riccardo Tramaglino e i militari di S. Lorenzo a Vaccoli che hanno esaminato e acquisito le immagini delle telecamere dell’esercizio, diffondendo identikit e auto da ricercare anche alla polizia. Gli agenti delle volanti guidati dal commissario Fabio Scalisi hanno avuto una intuizione che ha portato in breve all’arresto della presunta autrice della tentata rapina. Una volta individuata come intestataria dell’auto, sono riusciti a risalire all’abitazione dove la donna si trovava, pur essere residente in altro indirizzo. Soltanto qualche settimana fa, infatti, avevano avuto a che fare con la stessa donna, tra l’altro recentemente denunciata dai carabinieri di Pieve di Compito per possesso ingiustificato di un coltello.
A quel punto le pattuglie si sono dirette a S. Angelo in Campo e hanno trovato la donna a casa. E’ scattata a quel punto la perquisizione dove sono spuntati gli indumenti che per gli inquirenti sarebbero quelli utilizzati per la rapina. Il pm Sara Polino ha disposto l’arresto della 65enne, per il quale è attesa l’udienza di convalida dal gip.