Serve alcol a minorenne, barista multato

9 maggio 2018 | 13:24
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Serve alcol a minorenne, barista multato

Attenzione a servire alcolici ai minorenni, perché non servirà obiettare di essere semplici camerieri e di aver eseguito gli ordini del titolare del bar o del ristorante. Lo sa bene un barman di Lucca, originario di Viareggio, che dovrà, ormai senza possibilità alcuna di appello, pagare una sanzione di 600 euro, che gli era stata comminata dal giudice di pace, nella causa intentata per chiedere l’annullamento della multa dopo un controllo delle forze dell’ordine nell’attività.

La Cassazione, infatti, ha confermato in toto il pronunciamento del giudice di pace, arrivato con sentenza del 9 gennaio di un anno fa.
Il barista, dipendente di un noto esercizio, era finito nei ‘guai’ per violazione dell’articolo del codice penale che vieta espressamente la vendita o anche soltanto la mescita di bevande alcoliche a giovani con età inferiore ai 16 anni. Un divieto che vale però – lo ha precisato la Suprema Corte – non vale soltanto per i gestori dei locali, ma anche per tutto lo staff.
Il barista in questione, in effetti, nel suo ricorso aveva sostenuto il contrario, chiedendo che la sentenza del giudice di pace venisse annullata proprio perché, aveva sostenuto, non c’era prova che fosse a conoscenza dell’età della persona a cui stava servendo l’alcolico e di essersi quindi limitato ad effettuare una ‘ordinazione’ per conto del titolare.
La Cassazione, però, pronunciandosi, ha fatto notare invece che il divieto di somministrazione di alcolici a minori con meno di 16 anni non è riferibile “al solo titolare dell’attività – si legge nel pronunciamento -, ma comprende anche tutti i collaboratori che siano, dal medesimo titolare, deputati, continuativamente, alla mescita delle bevande alcoliche e, pertanto, anche al controllo, dell’età delle persone a cui vengono servite”.
Adesso il barista, oltre alla multa di 600 euro, dovrà anche pagare le spese processuali di ulteriori 2mila euro.