
Etero senza tentennamenti e fidanzato con una ragazza nella vita reale, ma gay senza inibizioni su un profilo falso realizzato, alla sua insaputa, con le sue fotografie e il suo cellulare per i ‘sex date’. E lo ha scoperto per caso. Quando cioé sul suo telefonino che squillava ha notato un numero sconosciuto e non registrato sulla rubrica. Ha risposto ugualmente. Ancora era all’oscuro che qualcuno lo spacciava sulla rete per quello che non era. All’altro capo una voce maschile lo saluta facendo il suo nome, come se i due ormai si conoscessero. Almeno virtualmente. “Allora, quando sei libero per un incontro?”.
Il giovane di 23 anni, lucchese, che lavora nel campo della ristorazione, ha pensato subito ad un assurdo errore. Forse un numero digitato in modo non del tutto corretto o qualche amico che si stava divertendo a fargli uno scherzo. Ma quando ha chiesto chiarimenti l’altro insisteva: “Dai, incontriamoci”. Poi anche lui comprendendo di essere stato ingannato da un profilo fasullo ha svelato tutto. Del resto, il numero era proprio quello. E anche il nome con il quale lo sconosciuto lo aveva chiamato era proprio il suo: “Ci siamo conosciuti in una chat di incontri su internet”, ha detto l’altro, inizialmente sorpreso e un po’ scocciato per quella situazione.
Senza rendersi conto, sulle prime, che quelle parole hanno messo il 23enne di fronte ad una situazione tra l’assurdo e il pericoloso. Poi, entrambi hanno compreso.
Per nulla alla ricerca di un incontro gay, il 23enne ha protestato e ha spiegato che doveva esserci assolutamente un errore.
E’ stato così che ha scoperto, grazie al suo interlocutore al telefono, che qualcuno aveva utilizzato la foto della sua bacheca Facebook per realizzare un profilo fake, ovvero fasullo, su Lovepedia, uno dei principali portali gratuiti per gli incontri online, dove il giovane si era ritrovato a sua insaputa e tra l’altro con un nick name e un annuncio non proprio da ‘santarellino’, dove veniva descritto con l’appellativo di “zozzone”.
Sotto la sua immagine, infatti, sono state pubblicate frasi a dir poco volgari, circa le preferenze sessuali e la ricerca di amplessi disinibiti con altre persone del suo stesso sesso.
Uno scherzo, una ripicca di qualcuno? La vittima, che si è subito rivolta alla polizia postale, non ha saputo dirlo. Nessun sospetto su chi possa aver ‘rubato’ la sua identità e il suo numero di telefono, facendolo apparire pubblicamente per quello che non è.
Ora gli investigatori a cui è stato fornito il nick e l’indirizzo del profilo fasullo stanno cercando di risalire ai creatori del fake, un problema sempre più diffuso in rete e in particolare sui social network, che ultimamente hanno affrontato il problema, con norme più severe che prevedono anche la cancellazione del profilo falso, realizzato spesso con fotografie carpite a persone ignare di tutto, qualche volta perfino di vip.
Roberto Salotti