
Gli era stata affidata la vendita di alcuni immobili dopo un fallimento, ma si sarebbe appropriato di gran parte dei proventi derivati dalle aste, intascando una cifra di 175.340 euro. Un avvocato originario della Sicilia che esercita in provincia di Lucca è finito nei guai per peculato. Secondo la procura, infatti, approfittando della delega alle operazioni di vendita degli immobili e quindi anche nel ruolo di pubblico ufficiale, l’avvocato di 56enne si sarebbe appropriato del gruzzolo, trasferendolo in più soluzioni sul suo conto corrente personale.
Quei soldi però, stando all’accusa, erano dovuti ai creditori che attendevano i pagamenti dopo la dichiarazione del fallimento. Il pm Enrico Corucchi ha concluso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio del professionista. Deciderà il gup all’udienza fissata per il prossimo 30 maggio.
r.s.