
Avevano trovato il metodo per “battere” le terribili slot machine, ma commettendo un reato. Ora dovranno affrontare le conseguenze del loro gesto. I due ragazzi erano entrati in azione in due diverse sale giochi di Lido di Camaiore, circa due anni fa, riuscendo a introdurre banconote false nelle macchinette cambiavalute per ottenere in un caso 1250 euro in monete, e nell’altro 800 euro sempre in monete.
I fatti sono avvenuti in due giorni successivi. Lo scopo era poter continuare a giocare e tentare la fortuna senza spendere soldi veri. Ma ovviamente sono stati scoperti e rintracciati grazie alle telecamere interne delle sale slot e denunciati per spaccio di monete false, accusa prevista per chi acquista o detiene monete contraffatte o alterate, al fine di metterle in circolazione. Ora dovranno presentarsi in aula a giugno per l’udienza preliminare davanti al gup del tribunale cittadino per difendersi dalle accuse degli inquirenti che ne hanno richiesto il rinvio a giudizio.
La ludopatia è una delle piaghe dei nostri tempi e porta conseguenze non solo di tipo economico e psicologico ma a volte anche di tipo giudiziario per i reati che vengono, commessi pur di avere ancora più denaro da giocare e giocare in un circolo vizioso difficile da interrompere se non si interviene seriamente, attraverso percorsi di recupero in associazioni e tramite il servizio sanitario nazionale.
v.b.