
Occhio alle truffe telefoniche oltre a quelle via internet perché chi compie questo genere di reati è sempre al lavoro. Nell’ultimo tranello è cascata una signora lucchese di 59 anni che ha presentato denuncia ai carabinieri. La donna, nei giorni scorsi, era stata contattata telefonicamente da un’altra signora che si era presentata come rappresentante di una nota casa di elettrodomestici.
L’offerta proposta si era dimostrata, come sempre, allettante e la donna aveva quindi deciso di concludere l’affare. A soli 50 euro le era stato proposto un set di sacchetti per aspirapolvere del doppio del valore commerciale e una card che consentiva la medesima scontistica, del 50%, per i prossimi sei mesi. Comunicata la marca dell’aspirapolvere per poter inviare tramite uffici postali i sacchetti in questione e previo pagamento con carta di credito, la donna ha chiuso la telefonata convinta di aver fatto un buon affare, grazie all’affabile rappresentante che si era dimostrata competente e gentile.
Dopo pochi giorni un pacco in effetti è arrivato tramite il postino all’indirizzo della donna. Peccato che al suo interno ci fossero solo normali sacchetti di plastica biodegradabili e, ahimè, nessuna tessera sconto. Tramite il numero di telefono si è riusciti a risalire al nome della ditta che però, pare, abbia un domicilio estero. Altre indagini sono in corso per capire se la stessa società abbia raggirato anche altri cittadini della zona.
v.b.