Morto l’industriale Giovan Battista Mennucci

9 giugno 2018 | 16:02
Share0
Morto l’industriale Giovan Battista Mennucci
Morto l’industriale Giovan Battista Mennucci
Morto l’industriale Giovan Battista Mennucci

Giovan Battista Mennucci era il capostipite di una famiglia di industriali di primo piano in provincia di Lucca. A Marlia aveva costruito il suo impero, che oggi gli sopravvive ed è in continua espansione sui mercati esteri. Al timone della Toscotec di recente aveva lasciato il figlio di Alessandro, dopo averla gestita per tutta la vita come presidente. E’ scomparso nella notte, all’ospedale San Luca, all’età di 89 anni, il leader del gruppo che possiede anche l’omonimo pastificio e che eredita il suo testimone. Quello di un imprenditore che si è fatto da solo e che non si è mai dimenticato della sua terra, che è rimasta la sua ‘patria’ dove ha fatto nascere e contribuito a far crescere un vero e proprio impero.

La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente a Lucca, dove la famiglia Mennucci è tra le più in vista. Ma la morte di Giovan Battista ha lasciato un vuoto anche in Confindustria di Lucca, di cui era stato presidente per quasi otto anni, dal 1993 al 1999. Sempre attivo nell’associazione industriali, aveva vissuto in prima persona anche il delicato passaggio della fusione con Prato e Pistoia.
Soltanto di recente, aveva dovuto allontanarsi dai posti di comando della Toscotec di Marlia, azienda leader nel settore del tissue.
Aveva passato il testimone al figlio Alessandro che già lavorava come amministratore delegato nell’azienda che proprio quest’anno festeggia i suoi primi 70 anni di attività.
Un grave lutto ha colpito anche i dipendenti dell’azienda, con i quali Mennucci aveva sempre conservato un rapporto diretto e per così dire familiare, come del resto la gestione stessa delle aziende di famiglia. Colpito da una malattia era stato ricoverato in ospedale dove purtroppo è spirato questa notte (9 giugno). A lui il presidente della Repubblica aveva conferito anche l’onorificenza di commendatore, per l’impegno nel lavoro.
Le aziende del gruppo, infatti, sono diventate leader a livello nazionale. La famiglia Mennucci non era soltanto impegnata nelle sue aziende ma, senza mai allontanarsi dal Morianese, è stata ed è impegnata anche in campo sociale. Mennucci, infatti, lascia oltre alla moglie e ai figli, anche la sorella Anna, presidente della Croce Verde di Ponte a Moriano. 
“La notizia dell’improvvisa scomparsa di Giovan Battista Mennucci mi rattrista profondamente”, ha commentato il presidente di Confindustria Toscana Nord, Giulio Grossi -. Presidente dell’associazione industriali di Lucca dal 1993 al 1999, Mennucci è rimasto sempre vicino alla struttura partecipando attivamente alla vita associativa per molti anni. Sotto la sua guida, insieme al Rotary Club di Lucca, l’allora associazione degli industriali realizzò in piazza della Cittadella la statua in bronzo dedicata a Giacomo Puccini. Opera dello scultore Tongiani, l’iniziativa riscosse un vasto consenso perché riparò a una mancanza di attenzione verso il grande Maestro che durava da 70 anni e che spesso veniva rimproverata ai lucchesi”.
Il ricordo di Grossi va anche al Mennucci imprenditore: “Con lui scompare una delle figure più rappresentative e valide dell’industria lucchese – prosegue Grossi -. A metà degli anni 50 la sua intuizione e le indiscusse capacità imprenditoriali lo condussero ad entrare nella gestione delle Officine Meccaniche Toschi, che producevano al tempo bollitori per la carta paglia. Con l’ingresso in società di Mennucci, nel giro di pochi anni l’azienda si è dedicata alla produzione di macchinari per la fabbricazione della carta, ritagliandosi in poco tempo una fetta importante del mercato e proseguendo ulteriormente la sua crescita sotto la guida del figlio Alessandro, fino ad arrivare a posizione di leadership a livello internazionale”.
Alla moglie, ai figli e a tutta la famiglia, il presidente Giulio Grossi, il direttore Marcello Gozzi insieme al vice direttore Claudio Romiti e a Vittorio Armani hanno espresso, a nome degli industriali lucchesi, sentimenti di profondo cordoglio. “Nel cordoglio – conclude Grossi – resta il conforto della continuità che alla conduzione delle aziende della famiglia possono assicurare i figli, ai quali Giovan Battista Mennucci aveva già dato e con lungimiranza la massima fiducia”.
I funerali si svolgeranno lunedì mattina (11 giugno) alle 10,300 nella chiesa di S. Ansano.

Rob. Sal.