Lucca, nuove telecamere alle sortite e nei quartieri

12 giugno 2018 | 11:08
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Lucca, nuove telecamere alle sortite e nei quartieri
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Lucca, nuove telecamere alle sortite e nei quartieri
Lucca, nuove telecamere alle sortite e nei quartieri
Lucca, nuove telecamere alle sortite e nei quartieri

Un protocollo Prefettura – Comuni per accrescere la sicurezza collettiva, mediante l’installazione di nuove telecamere nei punti nevralgici del territorio: è quello che è stato sottoscritto oggi (12 giugno). Al tavolo, ecco dunque il prefetto di Lucca Maria Laura Simonetti, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, quello di Porcari Leonardo Fornaciari, l’assessore Maurizio Manzo per il Comune di Viareggio, il primo cittadino di Sillano Roberto Pagani e il delegato per il comune di Minucciano Vittorio Torre. Con loro ci sono anche i rappresentanti delle forze dell’ordine. Il patto siglato tra amministrazioni comunali e Prefettura è il frutto di un’attenta analisi globale relativa alle zone più a rischio dei territori interessati: l’adozione di nuovi sistemi di videosorveglianza, viene spiegato, consentirà di monitorare con maggiore efficacia accessi e spostamenti dei malintenzionati.

“Questo è un tassello – commenta il prefetto – che poniamo all’interno di un quadro complessivo. Si tratta di un progetto pensato appositamente per il controllo delle città, volto ad omogeneizzare l’azione delle forze dell’ordine. Per noi, è estremamente importante riuscire ad intercettare gli spostamenti dei criminali”. La dottoressa Simonetti – che ricorda come i Comuni interessati dal protocollo stiano ricevendo rinforzi estivi, in termini di personale – pone poi l’accento sulla selezione dei luoghi in cui verranno collocate le nuove telecamere. “Dopo un’attento lavoro di verifica – spiega – abbiamo deciso di posizionare gli strumenti di videosorveglianza nei punti di accesso alle città, ma anche in altre zone a rischio, come le stazioni”.
A Lucca, in particolare, gli occhi elettronici vigileranno anche sulle sortite di San Frediano e San Colombano – la prima delle quali teatro di una recente aggressione che ha avuto come vittima una cameriera rapinata e picchiata da un malvivente – e su piazzale Ricasoli. “Visibilità delle forze dell’ordine sul territorio, telecamere e collaborazione da parte della cittadinanza – ricorda Tambellini – sono gli strumenti che ci consentono di migliorare il nostro apparato di sicurezza. A Lucca posizioneremo le telecamere in centro storico e nei quartieri di sant’Anna, san Concordio, san Filippo, l’Arancio, a Vicopelago ed a Ponte a Moriano”.
Mappa: ecco dove saranno installate le nuove telecamere a Lucca. Nel dettaglio nel centro storico è previsto l’inserimento di nuovi ‘occhi elettronici’ in piazzale San Donato, piazzale Verdi, intersezione fra via San Paolino e piazzale Verdi, via Santa Giustina intersezione con piazza San Matteo, all’incrocio fra via San Paolino e via Galli Tassi, via Fillungo all’intersezione con piazza San Frediano, piazza San Francesco, angolo fra piazza San Martino e piazza Anteminelli, intersezione fra piazza della Magione e via Vittorio Emanuele II, incrocio fra via Mordini e via Fillungo, incrocio fra via Guinigi e via Sant’Andrea, piazza dell’Anfiteatro, incrocio fra via della Dogana e via del Molinetto, piazza San Michele in Foro angolo via Calderia, angolo di piazza San Salvatore e via Santa Giustina; infine due telecamere sono previste per la sortita San Frediano e quattro per la sortita San Colombano.
Fuori dalle Mura i nuovi apparecchi di videosorveglianza sono previsti all’incrocio davanti alla chiesa di Sant’Anna, all’incrocio fra piazzale Boccherini e via Catalani, in piazzale Ricasoli, all’incrocio fra via Bandettini e viale Europa, alla rotonda fra viale Puccini e viale Einaudi, all’incrocio fra viale San Concordio e via Bandettini, all’incrocio fra viale San Concordio e via delle Fornacette, alla rotonda fra viale San Concordio e via Savonarola, presso la rotonda fra via Castruccio Castracani e via Dante Alighieri, alla rotonda fra via Romana e via Piaggia, in piazza del Popolo (Ponte a Moriano), all’incrocio fra via di Picciorana e via Pesciatina, all’incrocio fra via del cimitero di Vicopelago e via Nuova per Pisa, all’incrocio fra via di Sant’Alessio e via di Pieve Santo Stefano e all’incrocio fra via delle Ville nord e via della SS. Annunziata.
“Ringrazio il Prefetto per aver reso possibile in tempi stretti la formalizzazione del Patto per la sicurezza urbana di Lucca che ci darà la possibilità di accedere ai finanziamenti necessari – ha dichiarato il sindaco – . La rete di videosorveglianza è un occhio pubblico di controllo sul territorio importante per infondere senso di sicurezza che si basa sulla gestione coordinata fra le Forze dell’Ordine. Anche rafforzando questo sistema non possiamo fare a meno però del fondamentale aiuto dei cittadini nel tenere d’occhio il proprio territorio, per questo abbiamo investito importanti risorse anche nell’organizzazione del controllo di vicinato introdotto in quartieri e frazioni”.
Soddisfazione viene espressa anche dal Comune di Viareggio: “Riattiveremo le telecamere spente a Torre del Lago e ne aggiungeremo altre – rileva Manzo – e, oltre a questo, ne posizioneremo ulteriori in zone strategiche della città, come la stazione”. Il sindaco di Porcari (che veniva eletto proprio il 12 giugno di un anno fa, ndr) sottoscrive un duplice accordo: uno per le telecamere di sicurezza ed uno per il “controllo di vicinato”. Fornaciari afferma che “le telecamere verranno disposte nei parchi pubblici ed agli accessi principali, oltre che nelle scuole. I cittadini, inoltre, vogliono sentirsi partecipi di una città più sicura e, per questo, hanno bisogno di un modo d’agire codificato”. “Oggi è un giorno importante per Porcari – ha commentato il primo cittadino – e ringrazio il prefetto per averci seguito in questo percorso. La tecnologia ha assunto un ruolo fondamentale per alzare il livello di sicurezza del nostro vivere quotidiano e il potenziamento della videosorveglianza nei luoghi stategici è un obiettivo che ci eravamo posti sin dal nostro insediamento. Sono anche molto soddisfatto della firma del protocollo sul controllo di vicinato – ha concluso Fornaciari – perché sempre più cittadini vogliono partecipare e dare il loro contributo a realizzare una società più sicura. Noi abbiamo il compito di non lasciarli soli, mettendoli invece in condizione di essere di supporto al lavoro delle forze dell’ordine”.
Un plauso giunge anche da Minucciano, la cui comunità è stata scossa dall’omicidio dello scorso dicembre, mentre il sindaco di Sillano-Giuncugnano parla di “patto che rende omogeneo il modo di affrontare il problema sicurezza”.
Per le forze dell’ordine presenti al tavolo, infine, i protocolli di sicurezza integrata e partecipata rappresentano la chiave di volta per il presidio di un territorio vasto, che non può essere lasciato alla sola iniziativa dei militari. “Il protocollo adesso ha gambe per viaggiare – chiosa il prefetto – ed a breve sarà attivo in tutti questi territori. L’auspicio è quello che anche altri Comuni seguano l’esempio, per consentirci una gestione sempre più coordinata dei fenomeni criminali”.

Paolo Lazzari