
Lo scorso anno i carabinieri avevano ricevuto una doppia denuncia da parte di un cittadino di Pietrasanta, a distanza di pochi giorni. I militari, già dopo la prima denuncia erano riusciti a rintracciare l’uomo che dopo aver rubato la bicicletta alla vittima si era fatto consegnare 50 euro per la restituzione della refurtiva. Ma al peggio non c’è mai fine. Il ladro, identificato e denunciato per rapina ed estorsione, dopo essere stato scoperto si è ripresentato sotto casa della vittima e lo ha colpito con un pugno in pieno volto, minacciandolo di fare di peggio in futuro se non avesse ritirato la denuncia nei suoi confronti.
Tutto ciò dimostrando, tra l’altro, oltre all’attitudine alla ciolenza, anche ignoranza totale di leggi e procedure. I reati di cui è accusato sono rapina ed estorsione, infatti, che non sono oggetto di possibile dietrofront da parte delle vittime, in quanto la procedibilità è d’ufficio, ossia la procura può procedere ugualmente anche in caso di remissione di querela.
L’uomo è solo riuscito, quindi, ad aggiungere ai reati commessi pochi giorni prima anche quelli di lesioni gravi e minacce. Ne dovrà rispondere in tribunale, in seguito alla conclusione delle indagini della magistratura lucchese, che ne ha chiesto il rinvio a giudizio.
Il 12 settembre l’uomo dovrà infatti comparire davanti al gup. L’imputato, italiano, abita poco distante dalla casa della vittima ed è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine per reati simili a quello che gli sarà contestato dal giudice.
v.b.