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Spacciava eroina a giovani frequentatori di un luogo di ritrovo del quartiere Marco Polo di Viareggio. Il pusher, è stato arrestato dai carabinieri di Massarosa, , nel corso di uno specifico servizio antidroga sul territorio di competenza, in particolare nei pressi dei luoghi maggiormente frequentati e punto di ritrovo di giovani. In manette è finito Louati Lassad, 52 anni, già noto alle forze di polizia, sorpreso mentre spacciava alcune dosi di eroina.
Lo straniero, infatti, è stato notato dai militari dell’arma mentre si aggirava a bordo della propria autovettura con fare sospetto nei pressi di alcune stradine della zona Marco Polo a Viareggio.
Mentre lo seguivano a distanza negli spostamenti, i carabinieri hanno notato un altro uomo che si avvicinava all’auto dello straniero e riceveva un involucro. A quel punto è stato fatto scattare il blitz nel corso del quale sono stati bloccati pusher e assuntore a cui erano state appena consegnate due dosi di eroina.
A questo punto il ragazzo acquirente è stato segnalato alla prefettura di Lucca quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Lo straniero, invece, è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare ed è stato trovato in possesso di altre dosi di eroina uguali a quella ceduta poco prima.
I carabinieri hanno effettuato poi la perquisizione anche nell’abitazione del pusher tunisino e, ben occultati in uno spazio ricavato nel garage di sua pertinenza, hanno rinvenuto ulteriori 25 grammi di eroina, 7 grammi di eroina, 7 grammi di hashish, materiale per il taglio, la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente ed oltre 4.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Lo straniero, a questo punto, è stato condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, al termine delle formalità di rito, ha trascorso la notte in camera di sicurezza.
Successivamente, il giudice ha convalidato l’arresto dello straniero che ha chiesto i termini a difesa ed è stato poi portato alla casa circondariale di Lucca.
Intanto, i carabinieri hanno sequestrato i soldi provento dello spaccio e lo stupefacente che sarà successivamente inviato al laboratorio di analisi per i risultati qualitativi e quantitativi al fine di stabilirne con precisione le dosi ed i guadagni che si sarebbero potuti ricavare dall’attività di spaccio nonché per individuare i canali di approvvigionamento.