Operaio muore alla Baldassari Cavi di Lammari

19 giugno 2018 | 06:37
Share0
Operaio muore alla Baldassari Cavi di Lammari

Lo hanno trovato a terra, ormai privo di sensi. I colleghi di lavoro hanno cercato invano di soccorrerlo: per il dipendente della Baldassari Cavi Alessandro Vornoli non c’era più nulla da fare. Era morto a soli 48 anni probabilmente già quando dalla sede della ditta di viale Europa a Lammari scattava l’allarme e la richiesta d’intervento al 118. Erano circa le 2,50 di stanotte (19 giugno) quando si è consumata la tragedia.

Le cause della morte del dipendente, residente a Lucca, non sono ancora chiare: secondo i sanitari della Croce Verde di Porcari intervenuti sul posto nella notte potrebbe trattarsi di un malore fulminante ma non è del tutto escluso al momento che possa essersi trattata di una scarica elettrica mentre il dipendente stava lavorando e che lo avrebbe ucciso provocando un arresto cardiaco. Anche se i primi accertamenti medici e l’esame della salma farebbero propendere per l’ipotesi di un infarto dovuto a cause naturali, iniziamente si era pensato ad un incidente anche se poi è stato escluso dalle indagini.
Oltre al personale dell’ambulanza sono intervenuti anche i tecnici della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl Toscana nord ovest, con il compito di accertare la dinamica e le circostanze della morte del dipendente della nota ditta della Piana di Lucca. L’équipe dei tecnici che questa notte si è recata in azienda ha svolto gli accertamenti del caso. Il corpo dell’uomo era riverso a terra ma non presentava i segni di ustiosi che potessero confermare l’ipotesi dell’incidente e del decesso provocato da una scarica. L’idea che si sono fatti i sanitari è che il lavoratore si sia sentito male all’improvviso e trovandosi da solo non sia riuscito a chiedere aiuto. Sul caso, comunque, è stata aperta un’indagine dalla procura, delegata ai carabinieri che in mattinata ha svolto altri accertamenti alla sede dell’azienda.
I sindacati intanto stigmatizzano la decisione dell’impresa di non sospendere l’attività, esprimendo cordoglio e dolore per la morte dell’operaio. Lo dicono all’unisono Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, insieme alle Rsu, che “si stringono all’immenso dolore che ha colpito la famiglia del defunto Alessandro Vornoli e tutti i colleghi di lavoro della Società Baldassari”.
“Attendiamo di conoscere – aggiungono –  le cause che hanno portato alla morte del Lavoratore, ponendo la massima attenzione ai rilievi che sono stati effettuati, alle verifiche che gli organi inquirenti sono chiamati a svolgere e, soprattutto, al perché non sia stata sospesa l’attività lavorativa dopo il tragico evento. Resta oggi un enorme dolore per una tragedia che non solo colpisce il lavoratore e la sua famiglia ma tutti i dipendenti, scossi e sconcertati per quanto avvenuto e per la perdita di un collega di lavoro da sempre disponibile e attento ai bisogni di tutti. Il sindacato in segno di vicinanza alla famiglia chiederà ai lavoratori e alla società Baldassari di sospendere l’attività lavorativa al fine di permettere ai colleghi del defunto Alessandro Vornoli di poter partecipare al funerale”.