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Caccia aperta – anche nella Piana di Lucca – ai rapinatori che nella notte scorsa hanno letteralmente preso d’assalto un villetta a due piani in via Collecchio a Pescia, in provincia di Pistoia. I banditi dopo aver messo a segno il colpo sono scappati a bordo di un’Opel Corsa rubata poche ore prima a Montecatini e ritrovata stamattina (27 giugno) ad Altopascio dai carabinieri. Le ricerche della banda, dunque, proseguono in varie direzioni tra cui la provincia lucchese.
I banditi sono entrati in azione intorno alle 22 e 30 e armati di pistole, mazze e coltelli sono entrati contemporaneamente sia al piano terra della villa che al primo piano, sequestrando fisicamente i due nuclei familiari e minacciandoli di morte se non avessero rivelato dove si trovava la cassaforte. Le informazioni in possesso della banda erano però imprecise perché le due famiglie non avevano nessuna cassaforte. Tra urla, panico e lacrime le vittime sono riuscite a convincere i rapinatori che non c’era nessuna cassaforte anche perché entrambe le abitazioni nel frattempo erano state letteralmente messe a soqquadro senza esito. A quel punto la banda si è accontentata di circa mille euro in contanti e di un rolex per poi darsi alla fuga a bordo dell’auto che avevano rubato la mattina e che è stata abbandonata oggi ad Altopascio grazie al dispositivo gps di localizzazione installato dai legittimi proprietari. La caccia alla banda di rapinatori prosegue in varie province e zone del vasto territorio. I rapinatori hanno rubato anche una pistola regolarmente detenuta da una delle vittime. La violenza dell’azione ha messo in allarme tutte le forze dell’ordine di Lucca, Montecatini e Pistoia e inquirenti e investigatori stanno agendo in perfetta sintonia per assicurare alla giustizia il prima possibile la terribile banda che ha letteralmente assaltato la villa con modalità quasi militari. Tutte le vittime hanno dovuto far ricorso al cure mediche per l’elevato stress a causa dello shock subito durante l’aggressione e la rapina.
Vincenzo Brunelli