
Torna la meningite in Lucchesia. E colpisce, ancora una volta, una donna. Si tratta di un caso da meningococco B in una 52enne straniera residente in Valle del Serchio e che lavora in provincia di Pistoia. La condizioni della paziente, ricoverata all’ospedale San Luca di Lucca, sono ritenute buone dai sanitari. Fortuantamente il ceppo B non è tra i più pericolosi, anche se più spesso colpisce giovani e adolescenti.
La donna, che non era vaccinata, nella serata di ieri (27 giugno) è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale San Luca, con sintomi aspecifici (febbre e malessere generale). Per questo solo a seguito degli accertamenti effettuati nel corso della nottata si è potuto fare la diagnosi di meningite ed attivare tutto il percorso della profilassi partito già oggi (28 giugno).
L’igiene e sanità pubblica di Lucca ha infatti avviato tutte le misure necessarie per i contatti più stretti e prolungati e per le persone che hanno avuto accesso al Pronto Soccorso e che possono aver avuto un contatto diretto con la donna (la direttrice della struttura Fabiana Frosini ha fornito all’Igiene l’elenco di tutti i pazienti presenti negli stessi orari).
Oltre alle persone che saranno contattate, tutti coloro (in particolare gli accompagnatori) che indicativamente dalle 20,30 del 27 giugno fino alle 3,30 del 28 giugno si sono trovati nella sala d’attesa del pronto soccorso di Lucca e pensano di aver avuto un contatto ravvicinato con la signora possono rivolgersi al proprio medico di medicina generale per la profilassi, che consiste semplicemente nella somministrazione di un farmaco antibiotico.
Per eventuali ulteriori informazioni questi stessi cittadini possono rivolgersi nella mattinata di domani (29 giugno), dalle 9 alle 12, al numero telefonico 0583-449818 del dipartimento della prevenzione di Lucca.