Pusher in bici: uno scappa l’altro viene arrestato

3 luglio 2018 | 11:57
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Pusher in bici: uno scappa l’altro viene arrestato

Pusher in mountain bike. Uno riesce a scappare, l’altro finisce in manette. Gli agenti della questura di Viareggio hanno arrestato ieri (2 luglio) il 29enne Mohammed Jarmouni, di origine marocchina, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina. Undici gli involucri ritrovati a sua disposizione dalla polizia dopo un breve inseguimento.

Gli agenti avevano notato l’arrestato e un suo complice in sella a due bici nei pressi del campo da tennis in via Vespucci nella zona di pineta di ponente. Alla vista della polizia si sono dati alla fuga in due direzioni diverse. Il più abile sui pedali è riuscito a far perdere le sue tracce mentre l’altro è stato bloccato e perquisito.
L’uomo ha già alcuni precedenti specifici a suo carico ma evidentemente non ha ancora imparato la lezione. Stamani è stato processato dal tribunale di Lucca con il rito direttissimo ed è stato condannato ad un anno di reclusione con divieto di dimora all’interno della provincia di Lucca.
La polizia ha sequestrato sia la droga sia il telefono cellulare del pusher, per analizzare i dati al suo interno a fini di altre indagini antidroga in corso su tutto il territorio. Oltre all’arresto per spaccio, nella giornata di ieri la polizia ha eseguito altri due fogli di via con divieto di ritorno a Viareggio per almeno tre anni nei confronti di un 35enne e di un 23enne, entrambi di origini marocchine. I due stranieri sono stati controllati dalla squadra volanti mentre si trovavano in via Mazzini e visti i precedenti sono stati colpiti dal provvedimento.

v.b.