Pusher in bici arrestati dai carabinieri

4 luglio 2018 | 12:14
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Pusher in bici arrestati dai carabinieri

Pusher in bicicletta arrestati in pineta a Viareggio. Due arresti è il bilancio di un blitz dei carabinieri che hanno effettuato serrati controlli in tutta l’area, nel corso dei quali sono stati arrestati in flagranza, per spaccio di sostanze stupefacenti, due stranieri, Omar Jarmouni, 20 anni, e Hassan Jarmouni, di 19, entrambi marocchini e già noti alle forze di polizia, il primo possessore di un permesso di soggiorno per richiedenti asilo, il secondo irregolare sul territorio nazionale.

In particolare, i carabinieri hanno predisposto un servizio di osservazione in abiti civili, circondando l’intera zona della pineta e presidiando le possibili vie di fuga.
Nel corso del servizio, i militari dell’Arma hanno notato i due extracomunitari che si trovavano in modo sospetto in un punto appartato e fitto di vegetazione all’interno della pineta di ponente.
Il sospetto è risultato subito fondato. Infatti, poco dopo, un giovane si è avvicinato ai due stranieri e ha consegnato loro qualcosa in mano ricevendo a sua volta un involucro.
A questo punto è scattato il blitz dei carabinieri che sono entrati in azione bloccando subito il giovane che è stato trovato in possesso dell’involucro acquistato poco prima dagli stranieri, risultato poi contenente circa 4 grammi di hashish, per il quale è stato segnalato alla Prefettura  quale assuntore di sostanze stupefacenti.
I due spacciatori, invece, vistisi scoperti, hanno tentato la fuga in bicicletta ma, dopo un prolungato inseguimento in bici, sono stati bloccati dai carabinieri.
I due pusher sono stati sottoposti a perquisizione personale e sono stati trovati in possesso di quasi 300 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività illecita di spaccio di stupefacenti.
Entrambi, quindi, sono stati condotti in caserma e dichiarati in arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza, nell’udienza di convalida di questa mattina al Tribunale di Lucca, sono stati sottoposti all’obbligo di firma.