
Nascondevano la merce contraffate all’interno della vegetazione di due stabilimenti balneari di Tonfano. La vendita in spiaggia di 334 articoli tra borse, borselli, indumenti e bigiotteria (27 chilogrammi) avrebbe fruttato al team di venditori abusivi tra i 12 ed i 15 mila euro. Ma quella merce, in spiaggia, non ci arriverà mai così come altri 80 pezzi sequestrati il giorno prima in via Versilia. La neo amministrazione Giovannetti cambia strategia: niente inseguimenti in spiaggia, pericolosi per gli agenti ed antipatici per chi assiste, ma attività preventiva, in borghese, per scoprire i depositi e tagliare di netto lo smercio illegale ed abusivo. Ed è così che è scattato l’utlimo intervento.
“Non siamo in grado, con le sole forze della polizia municipale – spiega Alberto Giovannetti, sindaco di Pietrasanta – di rincorrere tutti i vu cumprà che affollano le nostre spiagge ma possiamo però intercettare, con una semplice attività investigativa, dove nascondono e depositano la merce. Ho molta fiducia nella linea tracciata dal Ministro Salvini. In settimana vedrò anche il Prefetto di Lucca e chiederò più uomini e pattugli sul nostro litorale con lo scopo di prevenire fenomeni di microcriminalità e di migliorare la percezione della sicurezza”. Il primo cittadino ringrazia il neo assessore alla Polizia Municipale, Andrea Cosci, il responsabile del comando, Giovanni Fiori e gli agenti che hanno condotto l’operazione ma rivolge un invito anche ai balneari: “E’ singolare che i due nascondigli siano stati rinvenuti all’interno dell’area di due stabilimenti balneari. Come è singolare che i titolari non si siano accorti della grande quantità di merce che veniva nascosta nel giardino. Tutti dobbiamo collaborare nella stessa direzione altrimenti ogni sforzo è inutile. Ciascuno deve fare la sua parte: noi siamo pronti a fare la nostra, ma anche tutti gli altri soggetti devono lavorare per eliminare il commercio abusivo in spiaggia e non girarsi dall’altra parte perché in questo modo danneggiano prima di tutto la loro attività”.
Congratulazioni, nel frattempo, arrivano anche dal senatore ed assessore al turismo, Massimo Mallegni. “L’impegno è totale nel garantire ai nostri ospiti e residenti spiagge accoglienti e tranquille. Non faremo sconti a nessuno”. Erano due i depositi scelti dai venditori abusivi: “i nostri agenti hanno seguito i venditori abusivi fino ai nascondigli che erano ubicati nell’area di pertinenza di altrettanti stabilimenti balneari – racconta l’assessore – Erano ben nascosti tanto da essere invisibili. Abbiamo sequestrato 334 articoli, molti dei quali contraffazioni di marchi importanti e 27 chilogrammi di bigiotteria varia tra anelli, collane e braccialetti ma anche materiale per cellulari come cuffie e cover. Abbiamo impedito che questa merce finisse sulla nostre spiagge”. L’amministrazione ricorda che chi compra rischia una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 euro fino a 7.000 euro.