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I bambini dei vicini di casa le davano fastidio, giocando negli spazi adiacenti alla sua abitazione, e lei ha quindi deciso di scendere in strada con una falce in mano per farli smettere. L’anziana signora, a Lido di Camaiore, da giorni stava minacciando via sms i genitori dei bambini con frasi di assurda violenza. “Se continuano a darmi fastidio giocando e facendo rumore gli taglio la gola”, e altre parole simili. Nella località costiera della Versilia in molti nel quartiere pensavano si trattasse solo dei deliri di una vecchia signora un po’ fuori di testa e non avevano dato troppo peso ai messaggi ricevuti. Anche se erano comunque preoccupati per quelle frasi così violente.
Ma mercoledì scorso (18 luglio) l’episodio che ha gettato nel panico per alcuni minuti un’intera zona della cittadina ha fatto cambiare idea a tutti e i genitori hanno deciso di presentare denuncia alle autorità giudiziarie. Un carabiniere in ferie è stato il primo ad intervenire mentre la donna inseguiva letteralmente i bambini con la falce in mano, come in un film dell’orrore.
Le grida e le urla di tutti hanno attirato l’attenzione del militare che è prontamente intervenuto convincendo la donna a consegnare la falce da giardino. Non è chiaro se le intenzioni fossero di colpire realmente i ragazzi o solo terrorizzarli, ma comunque il militare ha avvertito i colleghi del 112 che sono arrivati sul posto, hanno sequestrato la falce e avviato le prime indagini.
La donna è stata denunciata e sono state raccolte anche le prime testimonianze e tutti gli sms minacciosi ricevuti dai vicini della bellicosa signora che anche non volendo avrebbe potuto comunque far male ai ragazzi e ad altre persone per via delle grosse dimensioni della falce e la evidente assenza della calma necessaria per gestire situazioni del genere.
Investigatori e inquirenti che stanno compiendo le indagini hanno ritenuto opportuno anche avvertire dell’accaduto il figlio dell’anziana signora che abita in un Comune limitrofo. Le indagini proseguiranno per comprendere meglio tutti i contorni della inquietante vicenda.
Vincenzo Brunelli