Afferrata al braccio e baciata dal maniaco dei Laghetti

L’ha afferrata per un braccio, dopo averla seguita mentre passeggiava con il cane all’Isola bassa ai Laghetti di Lammari. Poi le ha baciato la mano, dopo averla tirata a sé: “Qui siamo da soli, ti aspetto domani”, le ha detto con un sorriso inquietante mentre lei riusciva a divincolarsi e a scappare in una corte. Si fa più chiaro l’episodio raccontato sabato scorso (21 luglio) da una donna di 49 anni della zona, che sta valutando di sporgere denuncia ai carabinieri (Leggi). Contro il maniaco dei Laghetti le forze dell’ordine hanno una sequela di segnalazioni, alcune formalizzate anche in denunce.
“Ho avuto molta paura – racconta la donna, di cui per ovvi motivi non pubblichiamo le generalità -: pensavo soltanto al modo di raggiungere il più velocemente possibile la mia auto e togliermi da quella situazione. Temevo che quell’uomo potesse aggredirmi, ed ero da sola con il mio cane”.
Le avance sono cominciate quando la donna è stata vista imboccare la strada sterrata che corre lungo i laghetti. “Erano le 8 di sabato mattina – racconta la vittima -. Ho notato quell’uomo parlare al cellulare lungo l’imbocco della strada. Ho dato il buongiorno come faccio di solito con chiunque e mi sono avviata sullo sterrato con il mio cane. Faccio spesso questa strada, ma di rado da sola. Fatti 70, 80 metri mi sono resa conto che l’uomo mi seguiva e poco dopo lo avevo molto vicino dietro di me”.
A quel punto si è accorta che diceva frasi sconnesse, quasi senza senso. Poi man mano che proseguiva si è resa conto del pericolo. “Stamattina è proprio fresco, sono tutti a letto, siamo qui da soli”, ha detto l’uomo, probabilmente di origini albanesi, sulla 60ina. “Io a quel punto non mi sono neanche voltata – racconta la donna – ho allungato il passo ma lui continuava a seguirmi. Allora rispondevo cercando di riportare quella conversazione irreale ad uno scambio civile di frasi. Invece, lui continuava a dire frasi assurde di fronte alle quali ho avuto molta paura. Non riuscivo a capire cosa fosse meglio fare e ho deciso di proseguire. Dovevo tornare alla mia macchina e allontanarmi. Ad un certo punto però mi sono sentita afferrare ad un braccio e subito dopo quell’uomo mi ha baciato la mano”. E’ stato a quel punto che le ha detto: “Torna domani, ti aspetto”.
Di fronte a quel gesto e a quelle parole, la donna era ormai terrorizzata: “Ho visto un pugno di case nelle vicinanze e allora sono andata a rifugiarmi nella corte – racconta -. E’ stato allora che ho visto venirmi incontro una donna che vive in zona e che vista la situazione si era messa in cammino per raggiungermi e aiutarmi a liberarmi del maniaco. Purtroppo ho scoperto così che quell’uomo sta molestando le donne che si avventurano da sole ai Laghetti. Non ne sapevo niente, altrimenti avrei preso delle precauzioni. Per questo – aggiunge -, credo che sia molto importante per chi frequenta la zona sapere che si possono fare brutti incontri con questo individuo”.
Rob. Sal.