


Nella giornata di ieri (24 luglio) gli agenti del commissariato di Viareggio hanno trovato un gran quantitativo di merce rubata all’interno di un appartamento nel centro cittadino di Viareggio. Dopo una serie di servizi di osservazione sono stati notati insoliti movimenti di persone che entravano ed uscivano da un appartamento. È stata così avviata nelle scorse settimane un’attività di monitoraggio dell’appartamento, mediante appostamenti ad opera di personale di polizia in abiti civili.
Fin da subito si è capito che l’appartamento era utilizzato da un gruppo di cittadini extracomunitari di origine marocchina, alcuni dei quali già noti per precedenti penali in materia di reati contro il patrimonio e di stupefacenti. Ieri è così scattato il blitz da parte del personale della squadra anticrimine con l’ausilio di personale in divisa della squadra volanti. All’interno dell’appartamento di via Tabarracci il personale ha scoperto un vero e proprio deposito della ricettazione. Nelle diverse stanze dell’appartamento, infatti, è stata rinvenuta merce, ritenuta provento di furto, pronta per essere venduta o, comunque, utilizzata per altri fini illeciti.
In particolare, sono state trovate diverse biciclette, computer portatili, più di venti telefoni cellulari e alcuni tablet. Sia le biciclette sia i telefoni cellulari rubate si ritiene che fossero utilizzate dai malviventi per svolgere l’attività di spaccio all’interno della vicina pineta. È stato rinvenuto, inoltre, denaro contante per il valore di quasi 6mila euro, occultato all’interno di una borsa.
Condotti negli uffici del commissariato per gli adempimenti di rito, le quattro persone, di origine marocchina, trovati all’interno dell’appartamento, sono stati denunciati per il reato di ricettazione in concorso tra loro. La posizione dei quattro, inoltre, è al vaglio dell’ufficio immigrazione del commissariato per una eventuale loro espulsione dal territorio nazionale. Anche la posizione del proprietario dell’appartamento è al vaglio degli inquirenti, al fine di verificare eventuali sue responsabilità in merito all’ospitalità degli stranieri irregolari.
Tutta la merce, nonché il denaro, sono stati posti sotto sequestro e, dagli accertamenti espletati si è potuto confermare immediatamente la provenienza illecita, tanto che due telefoni cellulari sono stati già restituiti ai legittimi proprietari che ne avevano denunciato il furto alcuni giorni fa.
Per la restante merce il personale del commissariato sta lavorando per risalire ai legittimi proprietari; in particolare per le biciclette, è possibile consultare un album fotografico negli uffici del commissariato, messo a disposizione di tutti coloro che avessero subito il furto della propria bicicletta.