Sorvegliata speciale va a fare un furto: condannata

A una condanna per tentata rapina e una seconda per furto ora ha aggiunto 9 mesi di reclusione per violazione degli obblighi di sorveglianza speciale. La donna con una corposa fedina penale era stata già condannata e posta ai domiciliari con l’obbligo di portare anche il braccialetto elettronico, dopo l’ultimo reato commesso.

I giudici avevano stabilito questa misura cautelare dopo avere analizzato la situazione personale dell’imputata (madre di tre figli d’età non superiore a sei anni tra cui un bambino di pochi mesi) ed avere poi concluso che nel quadro descritto non si ravvisano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza nei confronti della stessa tali da consentire l’applicazione della misura cautelare di massima intensità. Ma alla condanna di 2 anni e 4 mesi di reclusione per tentata rapina ora gli ermellini hanno aggiunto i 9 mesi per violazione della sorveglianza speciale a cui era sottoposta dopo la diminuzione delle misure cautelari. La donna era stata riammessa ai domiciliari. Ma nel frattempo ha commesso altri reati e deve rispondere anche di un furto in un agriturismo. Insomma una situazione giudiziaria e processuale molto complessa per via dei reati che man mano vengono compiuti dalla donna, madre di tre figli, di origini pratesi e residente in un Comune della Valle del Serchio. La prima condanna è divenuta quindi definitiva e le altre stanno seguendo i vari iter processuali. La condanna a 2 anni e 4 mesi era stata inflitta alla giovane dopo che anni fa si era introdotta nell’immobile della curia lucchese e secondo quanto emerso in un primo momento e appurato dai carabinieri, stava cercando di rubare oggetti di valore. Ad un certo punto due donne delle pulizie l’avevano sorpresa e dopo averle chiesto cosa stesse facendo, lei aveva risposto che era lì per chiedere un aiuto economico, ma alla fine le due addette all’igiene del palazzo, quanto lei aveva tentato di dileguarsi l’avevano trattenuta fino all’arrivo dei militari. Poi c’è il procedimento per il furto in un agriturismo nel pisano.

Vincenzo Brunelli