Spari contro migrante: era stato ospite a Viareggio

Ha vissuto per un anno a Viareggio Buba Ceesay, il giovane del Gambia a cui nella tarda serata di giovedì scorso a Vicofaro in provincia di Pistoia, come da lui raccontato, hanno sparato contro con una pistola scacciacani. La parrocchia che lo aveva accolto a Viareggio, la comunità della Natività d Maria che lo aveva impegnato in attività mentre era ospite di una cooperativa gli esprime solidarietà.

“Caro Buba, con preoccupazione e sgomento abbiamo appreso dell’aggressione che hai subito. Ci dispiace tanto che nel Paese in cui hai cercato protezione tu abbia invece ritrovato minacce che speravi di esserti lasciato alle spalle”. “L’Italia anzi il mondo non sono fatti solo di persone come quelle che ti insultavano e ti hanno sparato, ma anche da altre persone con ideali di pace e di amicizia” si legge ancora nella lettera scritta in “segno di affetto che tante persone provano per te in questo momento di incertezza e insicurezza”.          
“Ricordiamo come un momento molto importante per la nostra comunità parrocchiale – prosegue la missiva – i due anni che insieme a altri 7 richiedenti asilo hai trascorso qui a Viareggio. Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e il nostro ringraziamento a don Massimo che, animato dal Vangelo di Gesù, con la sua comunità si coinvolge “in un’accoglienza diffusa e capace di autentica fraternità secondo l’invito dei vescovi”.