





“Ammazzata, l’hai ammazzata”. E’ il grido di qualche passante. E’ rivolto ad un giovane automobilista che si tiene la testa tra le mani: “Assassino”. Su una strada che d’improvviso si fa, di nuovo, drammatica e crudele. Su quell’asfalto, a due passi da casa, giace il corpo senza vita di Maria Laura Santi, 85 anni, ex vicedirettrice del Pra di Lucca. Era appena uscita di casa, attorno alle 18,30 di ggi (10 agosto) sulla via Vecchia Pisana per arrivare in via Malvezzi, proprio di fronte, per salutare l’amica con la quale domani sarebbe partita per qualche giorno di vacanza al mare. E invece un destino ineluttabile le ha tolto la vita.
Un’auto condotta da un giovane ventenne che procedeva dalla pasticceria Stella verso via delle Città Gemelle l’ha falciata mentre si accingeva ad attraversare a pochi passi dalla macelleria Del Fava, proprio di fronte all’agenzia di viaggi Hobby Vacanze.
“Abbiamo sentito un rumore forte, quello dell’urto, ma nessuna frenata – racconta la titolare -: mi sono affacciata in strada e c’era il corpo di Maria Laura a terra esanime”. Una vicina di casa, vista la drammatica scena, corre all’esterno con un lenzuolo e copre il cadavere della pensionata. Ma in attimo in strada c’è uno dei due figli, Riccardo, che vive proprio sopra l’agenzia, davanti a quel teatro di morte. Più tardi arriva anche il nipote della vittima, anche lui disperato.
Il giovane conducente subito dopo l’incidente ha uno choc. Si allontana in una stradina tra le case: la testa fra le mani, inizia a piangere a dirotto: “Come ho fatto, come ho fatto”, si dispera. Lo soccorre una professionista appena uscita dallo studio. Ha visto cosa è accaduto e a lei l’investitore si rivolge: “Chiami subito il 118 e mia madre”. Lei compone il numero ma alla centrale operativa sanno già cosa è accaduto. Hanno inviato ormai una auto medica e un’ambulanza della Misericordia di Lucca sul posto e fatto levare in volo all’elisoccorso Pegaso. Non è atterrato. Sul libro di bordo scrivono missione abortita. Purtroppo Maria Laura era già morta. Per lei nulla da fare.
A quel punto sono arrivati con diverse pattuglie gli agenti della polizia municipale. Il tratto di strada tra la pasticceria Stella e via Ferri è stato chiuso per oltre due ore al traffico, per consentire l’intervento dei soccorritori e i rilievi dell’incidente mortale. All’ospedale è stato portato anche il conducente della Yaris, accompagnato dalla madre accorsa sul posto, e in fortissimo stato di choc.
Nel frattempo, la via vecchia Pisana si è trasformata in una processione triste di conoscenti, vicini di casa e familiari disperati. Uno dei due figli ha dovuto riconoscere il cadavere della madre e non ha lasciato un minuto la scena della disgrazia. I vigili urbani dovranno cercare di capirne i motivi. La dinamica è ancora al vaglio, ma potrebbero esserci stati, secondo una prima e ancora sommaria ricostruzione, vari motivi a provocare il dramma. Una distrazione, la luce del sole che avrebbe ridotto la visibilità al conducente, forse la velocità sostenuta. Fatto sta che la pensionata, molto conosciuta nella zona per aver lavorato al Pra, non ha fatto in tempo a fare che qualche passo nel tentativo di attraversare la strada: è stata falciata e sbalzata in avanti di diversi metri. “Un rumore terribile, abbiamo sentito un colpo violento”, raccontano i conoscenti della donna accorsi a vedere cosa era accaduto.
Maria Laura era uscita entusiasta da casa, per andare a visitare l’amica con la quale sarebbe partita per le vacanze. “Avevano preparato già le valige e prenotato tutto”, commenta sconsolata la vicina di casa.
Purtroppo, quel viaggio Maria Laura non lo farà mai. “Davanti casa, l’hanno travolta e uccisa davanti casa”, gridava il figlio parlando al telefono con un parente. Un dramma da cui sarà molto difficile riprendersi. La pensionata lascia nella disperazione oltre ai due figli anche i nipoti.
Roberto Salotti
Le foto di Domenico Bertuccelli