
Nonostante l’assenza di agibilità, una nota discoteca di Pietrasanta ha aperto la sala da ballo, fra l’altro servendo anche bevande. Peccato che secondo gli inquirenti mancasse anche l’autorizzazione alla somministrazione, risultata scaduta nel novembre del 2016. E’ con queste accuse che gli agenti della polizia municipale hanno chiesto e ottenuto il sequestro preventivo della discoteca. E’ costata cara al titolare la riapertura il 27 luglio scorso.
Durante quella sera, infatti, si sono presentati anche gli agenti della municipale che hanno svolto una serie di accertamenti sui permessi della società gestrice.
Secondo quanto da loro ipotizzato, infatti, sarebbe mancata l’agibilità dello stabile adibito a discoteca e fra l’altro in sala da ballo si servivano bevande: una attività non consentita, secondo l’accusa, perché l’autorizzazione alla somministrazione richiesta dalla società risulta ai vigili urbani scaduta nel novembre del 2016. Dagli accertamenti sono scattati nei giorni scorsi i sigilli e da ultimo il provvedimento di sequestro preventivo è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Pezzuti.