Crollo viadotto a Genova, la Toscana si mobilita – Vd

14 agosto 2018 | 11:31
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Anche Lucca sotto choc per le notizie che arrivano da Genova dove un lungo tratto del ponte Morandi, viadotto dell’autostrada A10, nella parte che attraversa la città nella zona di ponente, è crollato. Un disastro che ha causato decine di vittime e i cui danni sono ancora tutti da quantificare. La provincia si prepara a dare una mano. Non solo in termini di protezione civile e vigili del fuoco ma anche sul fronte dell’emergenza sanitaria. La centrale operativa del 118 Toscana Nord ovest, infatti, ha stilato un bilancio di mezzi disponibili da inviare e posti letto negli ospedali della zona per ospitare, se richiesto, i feriti nel crollo dell’infrastruttura.

In molti, anche lucchesi, hanno imboccato quel tratto di strada per recarsi nelle località delle vacanze nella settimana di Ferragosto. Una donna, residente in Lucchesia, aveva percorso quel tratto pochi minuti prima del disastro: “Abbiamo superato quel tratto 20 minuti prima della tragedia. Che dire, siamo stati fortunati: non era il nostro momento”. Scampato alla tragedia, per un ritardo casuale, anche il viareggino Gabriele Biancalana, che lavora per la società che ha organizzato il Peperoncino day a Viareggio: “Siamo partiti trenta minuti in ritardo dalla tabella di marcia – ha raccontato su Facebook – in direzione Savona e questo ritardo ha fatto sì che non ci trovassimo nell’inferno di Genova sopra il ponte”. Biancalana racconta di aver sentito “sirene e sirene ovunque”, una volta arrivato in prossimità del punto del crollo: “Ambulanze e camion dei vigili del fuoco che non riescono ad arrivare ai soccorsi perché non c’è una corsia di emergenza in autostrada”.
Mobilitati per la tragedia anche i vigili del fuoco della Toscana: dalla regione sono partite unità Usar light dai comandi di Pistoia e Prato, personale del nucleo cinofili dal comando di Livorno, una autogru dal comando di Massa Carrara e personale della CoEm (Comunicazione in emergenza) dalla direzione regionale toscana e dal comando di Firenze, per un totale di 24 unità. A genova è stata inviata anche un’autoscala dal comando di Pisa e l’elicottero Drago dal nucleo vigili del fuoco di Arezzo. “A Genova – ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi – è crollato il grande ponte dell’autostrada, quello che tutti abbiamo percorso per andare verso la Francia – dice Rossi -. È una notizia incredibile. Una tragedia terribile. Non si sa quanti sono i morti. Ora è il momento dei soccorsi, del lutto e della solidarietà. La Regione Toscana è a disposizione per ogni necessità”.
Una tragedia terribile, tutta la mia vicinanza e solidarietà. La Toscana è pronta a offrire aiuto concreto con uomini, ambulanze, farmaci, posti in ospedale e tutto ciò di cui ci sarà bisogno. Siamo a disposizione per ogni necessità”, ha aggiunto l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi sul disastro accaduto a Genova.
Le fa eco l’assessore all’ambiente Federica Fratoni: “Una tragedia immane quella di Genova. Seguo con grande apprensione gli aggiornamenti e mi stringo attorno alla città, alle famiglie, ai vigili del fuoco e i volontari impegnati nei soccorsi. Ho contattato l’assessore all’ambiente e infrastrutture della Liguria per esprimere la nostra solidarietà. Regione Toscana, con la protezione civile e la centrale per le maxiemergenze del 118, in quanto centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario (Cross) nazionale, è in contatto con il dipartimento ed é a disposizione per dare sostegno e aiuto alle operazioni”.
Come previsto dalla normativa nazionale, è stata subito attivata la Cross (Centrale remota operazioni soccorso sanitario). A livello nazionale sono due, Torino e Pistoia, che entrano in funzione a turno. Questa volta toccava a Torino, che ha subito chiamato e preallertato anche Pistoia. “Abbiamo dato immediatamente la nostra disponibilità – informa il dottor Piero Paolini, responsabile della Centrale operativa 118 Pistoia e Empoli -, raccordandoci con tutti gli ospedali”.
La Toscana è pronta a inviare uno o due elicotteri. Sta facendo una ricognizione dei posti letto disponibili in regione, privilegiando ovviamente la zona nord ovest, più vicina a Genova. Siamo pronti a partire con il posto medico avanzato, che vede integrati anche specialisti del Meyer. Sono a disposizione ambulanze e personale sanitario del 118. Sono pronte scorte di farmaci, presidi medici e sanitari in genere. Dal Gaslini, l’ospedale pediatrico di Genova, è giunta una richiesta di farmaci.
Intanto, in Lucchesia, fra i primi a intervenire sul disastro il sindaco di Capannori e presidente della Provincia, Luca Menesini: “Queste cose In Italia, nel 2018, non devono accadere. Vicinanza ai genovesi, alla città di Genova e a tutte le persone coinvolte”. Gli fa eco il primo cittadino di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti: “Quanto è fragile questa Italia, tanto bella quanto fragile. Quello che è avvenuto a Genova è un dramma assurdo, che sembra quasi impossibile. Con mente e cuore sono con la città, con chi non c’è più, con chi soffre, con chi ha visto la fine vicina. Non ci sono altre parole; solo dolore”. “Vicinanza e solidarietà alla città di Genova – dice il sindaco Fornaciari – alle persone coinvolte e ai soccorritori che in questo momento svolgono un ruolo fondamentale per salvare vite umane”. “Una tragedia immane a Genova”, commenta invece su Twitter il senatore e capogruppo del Pd, Andrea Marcucci. “Rispettiamo – ha aggiunto – il dolore delle famiglie coinvolte, per favore, almeno oggi fermate la propaganda”. “In questo momento – è il commento del sindaco di Pescaglia e presidente dell’Unione dei Comuni della Mediavalle, Andrea Bonfanti – non si può non unirsi al cordoglio per le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. Verrà poi il momento dei perché e delle eventuali responsabilità, ma adesso non ci resta che sperare che il numero delle vittime possa non aumentare con il passare delle ore”. Anche il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi  e il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro esprimono cordoglio e dolore per la tragedia del crollo del ponte Morandi di Genova, rivolgendo il pensiero alle vittime, ai familiari e a tutti coloro che sono rimasti coinvolti.
“Le due amministrazioni comunali – si spiega in una nota congiunta – si rendono disponibili, qualora giungano  specifiche richieste di aiuto, a mettere in atto tutto quanto sia necessario per poter apportare il proprio sostegno e contributo”.
Anche il sindacato è vicino alla tragedia di Genova. “Sgomenta per quanto accaduto a Genova – dice la segretaria toscana Dalida Angelini –  voglio manifestare il mio cordoglio per le vittime e la vicinanza ai loro familiari, parenti ed amici anche in nome e per conto di tutta la Cgil Toscana. Siamo vicini e solidali con la Cgil di Genova e della Liguria, giunga, anche loro tramite, in queste ore, il nostro sostegno alle donne e agli uomini della Protezione Civile impegnati nei soccorsi. In conclusione non me ne vogliate se esprimo una mia personale certezza, quanto successo non è certo colpa del destino cinico e baro”.

Foto – Viadotto crollato, i vigili del fuoco al lavoro

Il crollo in diretta nel video di Davide Di Giorgio

VIDEO – Il crollo visto dall’elicottero dei vigili del fuoco