
Falsi carabinieri denunciati per truffa saranno processati a gennaio al tribunale di Lucca. I due giovani, tarantini di origine, si erano finti militari della benemerita per convincere una donna lucchese ad acquistare un telefono cellulare. La truffa è stata organizzata sfruttando internet e i tanti siti dove poter vendere e comprare merce di ogni genere.
Nelle vacanze di Natale dello scorso anno, secondo quanto è stato ricostruito dall’accusa, la donna aveva contattato, al numero segnalato nell’annuncio, i due finti carabinieri che avevano messo in vendita alcuni telefoni cellulari di ultima generazione a prezzi molto vantaggiosi. Uno smartphone in particolare aveva attirato l’attenzione della donna ed era iniziata telefonicamente la più classica delle trattative. Al prezzo di 500 euro le parti si erano messe d’accordo, restava da organizzare il pagamento e la spedizione. Parlando tra estranei nasce inevitabilmente un problema di fiducia, ma i due falsi militari senza indugi ulteriori hanno rassicurato la donna dicendo di essere due carabinieri della stazione di Taranto e hanno inviato su Whatsapp una foto che li ritraeva insieme in divisa e in caserma. Foto risultata in seguito presa da internet e che non corrispondeva affatto alla loro vera identità. Infatti dopo che la donna, ormai convinta di avere a che fare con due veri carabinieri, ha mandato i soldi pattuiti per l’acquisto del cellulare non è accaduto nulla, e il cellulare non è stato mai spedito dai due truffatori che non hanno più risposto alle telefonate e ai messaggi della donna, dopo aver incassato il denaro.
Rintracciati dai carabinieri (quelli veri) sono stati denunciati per truffa a la procura lucchese ne ha chiesto la citazione diretta a giudizio. I due dovranno comparire in aula il prossimo mese di gennaio per difendersi dalle accuse degli inquirenti.
Vincenzo Brunelli