Tentato furto a casa dello chef: arrestato il vicino

27 agosto 2018 | 08:14
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Tentato furto a casa dello chef: arrestato il vicino

Quando a rubare in casa tua sono i vicini di casa. L’incredibile vicenda si è svolta ieri, come raccontato da Lucca in Diretta, in casa di un noto chef viareggino che, mentre faceva una pausa caffè al bar sotto casa, ha ricevuto la visita di due ladri.
I dettagli della vicenda rendono ancora di più i contorni di quanto accaduto. Ritornato a casa l’uomo ha beccato i due a rovistare nei cassetti ma la rabbia e la paura sono state di gran lunga inferiori all’incredulità per ciò che stava vedendo con i suoi stessi occhi. Uno dei due ladri infatti era il suo vicino di casa. “Ma cosa diavolo stai facendo?”, avrebbe detto al suo “caro” vicino, e i due per tutta risposta hanno iniziato a inventare scuse inverosimili negando che stessero cercando di rubare.

“Siamo entrati per sbaglio, ci siamo arrampicati dalla canaletta per arrivare al piano di sopra ma siamo stanchi e ci siamo fermati a prendere fiato”, queste in sintesi le frasi usate, stando all’accusa, per giustificare la loro presenza in casa dello chef di Viareggio. Scuse alle quali ovviamente il padrone di casa non ha creduto nemmeno per un attimo e ha minacciato i due di chiamare i carabinieri e di fermarsi. Presi dal panico a quel punto i due ladri hanno dato una spinta allo chef, che ha cercato nonostante tutto di fermarli e se la sono data a gambe levate. Rialzatosi ha prima sentito il proprio cane abbaiare da una stanza dove era stato rinchiuso, ha dato un’occhiata in giro per capire cosa fosse stato rubato e quindi ha chiamato i carabinieri.
Ai militari lo chef ha raccontato tutto e i due ladri, un 38enne di origine napoletana e un 37enne viareggino, sono stati rintracciati dalla pattuglia in casa di uno dei due (nell’appartamento sopra la casa dello chef) dove hanno proseguito con il loro racconto.
Al giudizio per direttissima l’accusa ha chiesto i domiciliari in attesa del prosieguo dell’iter giudiziario a loro carico per furto aggravato e violazione di domicilio. La difesa ha chiesto e ottenuto i termini a difesa e i due attenderanno il processo ai disciplinari.
I due avrebbero anche lasciato in casa dello chef viareggino un paio di occhiali da sole, poggiati su un tavolo durante la perlustrazione. Insomma due ladri a dir poco maldestri. Prima di entrare in casa dal balcone della cucina, che era aperto, i due avrebbero anche citofonato per chiedere lo chef di aprirgli il portone (forse per verificare la sua presenza in casa) e quando lo hanno visto uscire sarebbero entrati in azione. Ma sono stati beccati in flagranza dal padrone di casa. Questa almeno la ricostruzione degli investigatori di una vicenda decisamente singolare.

Vincenzo Brunelli