
Cittadino giordano cerca di sposare una donna invalida, verosimilmente per ottenere la cittadinanza italiana, ma scattano le indagini di giudici e carabinieri. In un Comune della Versilia la dirigente del municipio si è resa subito conto che c’era qualcosa di strano che stava per accadere e ha chiamato i carabinieri che hanno avviato le indagini informando la magistratura. Indagini tuttora in corso per sospendere o bloccare un matrimonio e accertare tutte le eventuali responsabilità penali.
Il mese scorso si erano presentati in Comune un cittadino di origini giordane e una donna del luogo per chiedere appunto di contrarre matrimonio, inoltrando formale richiesta e tutta la documentazione necessaria. Ma la donna è stata immediatamente riconosciuta dal dirigente del settore e da lì è scattata la denuncia alle forze dell’ordine. Si tratta di una donna per la quale è stata certificata l’invalidità al 100% a causa di alcune gravi patologie psichiche di cui soffre da anni e per le quali è seguita dai medici del servizio sanitario. Alla donna è stato anche tolto l’affidamento di un figlio che aveva avuto circa dieci anni fa con un cittadino indiano, deceduto da tempo, e che è stato dato in adozione ad una famiglia fuori regione, proprio a causa delle sue gravi condizioni di salute che i medici hanno definitivo irreversibili.
Investigatori e inquirenti hanno avvisato e coinvolto la famiglia e rintracciato l’uomo di origini giordane, di 19 anni più anziano della donna, che adesso rischia varie incriminazioni per diverse tipologie di reato ipotizzate a suo carico dai giudici. L’inchiesta continua per comprendere tutti i contorni di questa triste e inquietante vicenda.
v. b.