
Dirty Soccer, non è ancora finita. Resta ancora da definire una delle posizioni processuali dell’ex ds de L’Aquila calcio Ercole Di Nicola.
I fatti si riferiscono al campionato di Lega Pro 2014/15 e in particolare alla partita del girone di ritorno con il Tuttocuoio. Uno stralcio della maxiinchiesta condotta all’inizio dalla Dda di Catanzaro, denominata Dirty Soccer e che ipotizzava interessi vari, tra cui anche quelli di alcuni clan di ‘ndrangheta, per condizionare i risultati di alcune partite di calcio di campionati minori e le relative scommesse sportive. Un’indagine corposa e complessa che è stata suddivisa poi in numerose inchieste e procedimenti giudiziari a seconda del reato e della competenza territoriale. Alcuni in corso, altri già definiti. Sullo sfondo anche l’inchiesta autonoma da parte della procura federale.
Un rivolo di questo fiume in piena aveva colpito la squadra di calcio di Ponte a Egola, il Tuttocuoio, e alcuni dirigenti e giocatori, per i quali gli inquirenti avevano ipotizzato un coinvolgimento a vario titolo nella vicenda. La squadra del Tuttocuoio è stata prosciolta da ogni accusa e un ex dirigente ha avuto solo sanzioni amministrative dalla procura federale.
La partita di calcio tra Tuttocuoio e L’Aquila del 25 marzo 2015, secondo le ipotesi accusatorie dei magistrati lucchesi, sarebbe dovuta finire almeno con almeno tre gol, segnati durante i 90 minuti, ma così non fu. La partita terminò solo 1 a 0 per L’Aquila.
I giudici lucchesi hanno chiesto il rinvio a giudizio per l’ex direttore tecnico per frode sportiva. L’indagato dovrà comparire il prossimo 10 ottobre davanti al gup del tribunale di Lucca per difendersi dalle accuse. Secondo gli inquirenti 4 giorni prima del match, il 21 marzo del 2015, a Torre del Lago, Di Nicola avrebbe promesso soldi e altre utilità a un ex calciatore e a un ex dirigente del Tuttocuoio, forte dell’appoggio di un altro ex giocatore e di uno scommettitore pronto a buttare ben 40mila euro su una scommessa sportiva avente come oggetto il numero di gol totali segnati che dovevano essere appunto almeno tre. L’iniziativa era assunta, sempre secondo i giudici, proprio da Ercole Di Nicola, ansioso di sfoggiare una vittoria della sua Aquila, “comprandone” i tre punti. La gara da alterare era esattamente l’incontro di campionato con il Tuttocuoio, in programma mercoledì 25 marzo 2015 all’Aquila e la combine era promossa e messa a punto dal ds aquilano offrendo denaro o altri vantaggi ai suoi presunti complici. Il 10 ottobre si svolgerà l’udienza preliminare.
Vincenzo Brunelli