
Sequestrate dalla guardia di finanza auto e conti bancari, a scopo preventivo, per presunta evasione fiscale di una società di Lucca. Per gli inquirenti i due soci indagati avrebbero omesso di dichiarare redditi al fine di evadere tasse per oltre 120mila euro, ora dopo la chiusura delle indagini preliminari le fiamme gialle hanno sequestrato autovetture, un libretto postale e alcune carte di credito legate a un conto corrente.
Sotto accusa i due amministratori della società lucchese che si occupa di commercio all’ingrosso di carburante per autotrazione, grassi, lubrificanti, oli. Insomma una realtà aziendale consolidata e ampia anche da un punto di vista lavorativo. I giudici sono pronti a chiedere il rinvio a giudizio per reati legati all’evasione fiscale nei confronti dei due imprenditori per problematiche realative agli anni 2015 e 2016 sule dichiarazioni dei redditi dell’azienda da loro guidata all’epoca dei fatti contestati. Investigatori e inquirenti sono convinti delle loro responsabilità a seguito di alcune indagini partite lo scorso anno che hanno riguardato anche altre società lucchesi che operano nello stesso settore. I due per gli inquirenti avrebbero effettuato dichiarazioni mendaci al fine di evadere le imposte in concorso tra di loro. L’iter giudiziario proseguirà davanti al gup del tribunale cittadino per le richieste dell’accusa e per ascoltare i difensori dei due indagati.
Vincenzo Brunelli