Si allaccia a acquedotto, a processo per furto

3 settembre 2018 | 09:06
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Si allaccia a acquedotto, a processo per furto

Forse era stanco di pagare le bollette dell’acqua, o chissà cosa, ma ora un cittadino lucchese dovrà affrontare un processo per furto aggravato che inizierà il prossimo 25 gennaio. Per alcuni mesi è riuscito a farla franca ma la Geal si è accorta poi che c’era qualcosa che non andava e dopo aver presentato una denuncia alle autorità giudiziarie sono state disposte indagini e verifiche.

Gli investigatori non ci hanno messo troppo tempo a capire cosa stava realmente succedendo e hanno scoperto che l’uomo si era allacciato direttamente alle tubazioni dell’acqua bypassando il contatore della società che gestisce la rete idrica cittadina. L’impossessamento abusivo dell’acqua convogliata nelle condutture dell’acquedotto municipale, secondo giurisprudenza consolidata, viene configurata come furto aggravato e non come violazione amministrativa come avveniva anni fa. Nelle diverse sentenze la Corte di Cassazione ha inoltee evidenziato come vada applicata anche l’aggravante prevista dall’articolo 625 nuneri 2 del codice penale, poiché l’allacciamento in questione costituisce mezzo fraudolento.
I mezzi tecnologici delle società che gestiscono le pubbliche forniture, comunque, ad oggi consentono di rilevare qualsiasi minima variazione o anomalia ai contatori. Difficile quindi che non si accorgano di nulla. A gennaio il processo.

v.b.