Maxi multa a società per pubblicità ingannevole

5 settembre 2018 | 16:33
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Maxi multa a società per pubblicità ingannevole

Una maxi multa ad una società per la vendita porta a porta di un dispositivo medico. Ad elevarla è stato l’antitrust a cui si era rivolta, con un esposto, la Federconsumatori di Lucca. L’istruttoria, dopo alcuni casi emersi a Lucca e in provincia, aveva riguardato la pubblicizzazione e la vendita a domicilio del dispositivo medico, una pedana ad ultrasuoni.

“La pubblicità – spiega il presidente della Federconsumatori di Lucca, Fabio Coppolella – trasmessa tramite il sito internet e spot televisivi su emittenti private invitava i consumatori a telefonare, per prenotare la visita a domicilio di un incaricato, al fine di illustrare il funzionamento del dispositivo e per l’eventuale acquisto. Gli incaricati addetti alla vendita poi proponevano la sottoscrizione del contratto ai consumatori per l’importo di 3.750 euro”.
“Recentemente, l’Autorità Antitrust ha emesso il provvedimento conclusivo del procedimento, inviandone copia anche alla sede provinciale della Federconsumatori di Lucca. Con la delibera in questione – dichiara Fabio Coppolella, presidente provinciale della Federconsumatori di Lucca – l’Autorità ha accertato la pratica commerciale scorretta relativa alla vendita del dispositivo medico Pedana Genesis”.
“In particolare, l’Autorità – spiega Coppolella –  ha evidenziato che la comunicazione commerciale conteneva informazioni confuse e fuorvianti sul prezzo del dispositivo, sull’identità e sull’indirizzo geografico del venditore; inoltre, è stata accertata la mancanza di un’adeguata informativa sul diritto di recesso a favore dei consumatori. Secondo i rilievi dell’Autorità, la pratica attuata dall’azienda è stata ritenuta ingannevole ed idonea ad alterare il comportamento economico dei consumatori, inducendoli a sottoscrivere un contratto, che non avrebbero altrimenti concluso qualora correttamente informati; per questi motivi – conclude Coppolella – è stata irrogata la sanzione di 40 mila euro a carico della società responsabile. La Federconsumatori ricorda che per i contratti stipulati a distanza e fuori dai locali commerciali, il consumatore ha la facoltà di esercitare il diritto di recesso con raccomandata a/r, entro il termine di 14 giorni, così come previsto dal codice del consumo”.