
Assenza ingiustificate raggirando il regolamento del pubblico impiego. Una raffica di arresti, uno dei quali eseguito anche a Viareggio, nell’ambito di un’indagine su diversi dipendenti della Provincia di Massa Carrara. I provvedimenti sono stati eseguiti a partire dall’alba dai carabinieri coordinati dalla procura che hanno eseguito misure cautelati e perquisizioni non solo a Carrara, ma anche a Montignoso, Sarzana, Viareggio e Pisa.
L’indagine ha messo in luce l’esistenza di una lunga, consolidata e diffusa prassi di assenteismo ingiustificato realizzato attraverso un sistematico ed ingegnoso aggiramento delle regole che disciplinano il rapporto di pubblico impiego.
Gli indagati, colpiti dai provvedimenti restrittivi della libertà personale, monitorati in un arco temporale assai significativo (dal novembre 2016 al maggio 2018), e con cadenza quasi giornaliera, si sono assentati senza giustificazione dai luoghi di lavoro, spesso più volte nell’arco della stessa giornata, per svolgere le più disparate attività.
Nel mirino sono finiti alcuni dipendenti della Provincia di Massa Carrara e del Genio Civile, in particolare dei settori bonifiche e autorizzazioni rifiuti, Genio civile Toscana Nord, sismica, servizi pubblici locali, energia e inquinamento, servizi direzionali organizzazione e sviluppo risorse umane e autorizzazioni ambientali.
Settanta gli indagati, tra i quali ventinove colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale, monitorati in un arco temporale assai significativo. Tra gli arrestati figurano il comandante della polizia provinciale, l’autista del presidente della Provincia, un messo notificatore della Provincia e dieci funzionari del Genio civile di Massa.