Maxi sequestro di armi e munizioni in una casa

12 settembre 2018 | 09:30
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Maxi sequestro di armi e munizioni in una casa

L’aggressione di una nuora alla suocera porta guai a tutta la famiglia. Perché l’intervento dei carabinieri non si è concluso soltanto con la denuncia della parente manesca ma il giorno successivo si è tradotto in un maxi sequestro di armi e munizioni nella loro abitazione di Capannori. Sequestro a carico del figlio e del marito della suocera, che ha ricevuto così, sotto altre forme, il ben servito della nuora – nel frattempo allontanata da quella casa. I carabinieri, infatti, hanno messo i sigilli ad un arsenale di armi dopo essere intervenuti per l’aggressione (Leggi). Si tratta di circa 90 armi, tra fucili, pistole, spade, scimitarre, katane, bastoni, spadini e pugnali vari e circa 10 zanne di elefante e ben 3500 munizioni. Rinvenuti e posti sotto sequestro anche alcuni macete. Il tutto era in possesso di un uomo che deteneva gran parte dell’arsenale in un capanno per gli attrezzi e in casa.

La moglie del figlio che è stata denunciata per ipotesi di maltrattamenti e per la quale i giudici avevano disposto l’allontanamento dall’abitazione avrebbe detto ai carabinieri delle armi detenute dal suocero. La donna di origine rumene è accusata di aver usato violenza nei confronti della madre del compagno. I carabinieri dopo aver chiamato il 118 per le cure che servivano alla anziana donna per le ferite riportate durante la lite e che a sua detta sarebbe stata colpita dalla nuora durante un alterco (visto che convivono tutti insieme nella stessa abitazione) hanno avviato le indagini e ascoltato anche il marito della anziana signora e il figlio. La donna di origine rumene è stata quindi allontanata dall’abitazione in attesa delle decisioni dei giudici perché la coabitazione è stata ritenuta pericolosa. Compito della magistratura stabilire cosa sia successo e di chi siano le responsabilità penali anche perché bisogna tutelare la bimba figlia della coppia giovane che abita in casa con genitori e nonni. Ma la donna forse per vendetta nei confronti della suocera a quel punto decide di raccontare ai carabinieri che la stavano portando via dalla casa che il compagno e il suocero hanno numerose armi in casa. Inevitabile la verifica di queste accuse da parte dei carabinieri che ieri sono tornati nell’abitazione effettuando l’incredibile scoperta dell’imponente arsenale. Dalle prime indagini sarebbe venuto fuori che l’arsenale si trovava in una casa di Pisa che la famiglia avrebbe comprato lo scorso anno a un’asta giudiziaria e che sarebbe stato successivamente spostato presso l’abitazione di Capannori. Alcune armi erano in effetti regolarmente denunciate ma altre no. Comunque non erano detenute nel modo giusto come impone la legge in materia di armi. I militari hanno quindi deciso di sequestrare tutto in attesa delle decisioni da parte della magistratura.

Vincenzo Brunelli