
Gli ruba la bicicletta e poi chiede 50 euro per restituirgliela, giovane di Pietrasanta rinviato a giudizio. Ma c’è di più. Dopo aver ottenuto i soldi in cambio della bici che gli aveva rubato, il giorno dopo si era presentato sotto casa della vittima, stando alla ricostruzione degli inquirenti, per pestarlo a sangue, costringendolo a ritirare la denuncia.
E così i due si erano recati insieme dai carabinieri nel tentativo di chiarire la faccenda inventando di sana pianta una versione differente dell’accaduto e parlando di equivoco poi risolto tra di loro. Ma i carabinieri non hanno creduto a una sola parola di quel racconto e hanno avviato indagini d’ufficio. Ai militari e ai giudici è bastato mettere sotto controllo i cellulari dei due ragazzi per risalire ai fatti. Ora il giovane è stato rinviato a giudizio per rapina, minacce aggravate ed estorsione e dovrà comparire in aula il prossimo dicembre per difendersi dalle gravi accuse nei suoi confronti. Entrambi i ragazzi poco più che ventenni sono residenti nello stesso quartiere della cittadina della Versilia.
v. b.