Griffe false, 7 denunce. Raffica di sequestri per droga

13 settembre 2018 | 08:47
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Griffe false, 7 denunce. Raffica di sequestri per droga

Oltre 250 persone sono state segnalate alle competenti Prefetture e 3 i pusher denunciati a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono soltanto alcuni dei risultati ottenuti dai controlli della guardia di finanza di Viareggio nel corso dell’estate insieme ai cani antidroga. Oltre 250 i veicoli controllati e 300 le persone controllate, con il sequestro di numerose dosi di sostanze stupefacenti, anche di natura chimica come mdma ed extasi, oltre a quelle oppiacee (tipo cocaina ed hashish) e cannabinoidi (marijuana). 

Uno straniero di origini magrebine è stato poi tratto in arresto in flagranza di reato, nei pressi della stazione ferroviaria di Viareggio perché trovato in possesso di oltre 120 grammi di cocaina purissima, destinata alla piazza versiliese che, una volta tagliata e confezionata per lo spaccio, avrebbe prodotto oltre 700 dosi pronte per lo spaccio. Sul fronte invece del contrasto alla contraffazione e della tutela del made in Italy sono stati eseguiti 10 interventi, alcuni dei quali nei confronti di note attività commerciali sedenti in Lido di Camaiore e Forte dei Marmi, che hanno permesso di denunciare a piede libero 7 persone fisiche (3 italiani e 4 stranieri) per reati connessi alla produzione ed alla commercializzazione di prodotti recanti marchi industriali contraffatti ed alla ricettazione, nonché di sottoporre a sequestro circa 1.000 capi di prodotti contraffatti di alto pregio delle più famose maison dell’alta moda sia italiana che internazionale, pronti per essere venduti su tutta la riviera. L’azione di contrasto messa in campo nello specifico settore dalla Guardia di Finanza ha da sempre l’obiettivo di vigilare sulla difesa del made in italy, assicurando una efficace risposta alle esigenze di tutela dell’Erario, del mercato e della concorrenza a vantaggio degli operatori economici onesti, danneggiati da tali pratiche scorrette. Infine, i finanzieri di Viareggio hanno effettuato 2 controlli nei confronti di esercizi commerciali che forniscono servizi di rimessa di denaro (i cosiddetti money transfer) finalizzati al vagliare le movimentazioni transfrontaliere di valuta che possono costituire “l’altra faccia della medaglia” dei traffici illeciti.