
Questo pomeriggio (14 settembre) il senatore Gianluca Ferrara, in compagnia del consigliere comunale di Massarosa Daniele Bernardi e dell’ambientalista Enrico Santambrogio, durante l’ispezione alla bonifica di Massarosa, ha riscontrato, si legge in una nota “la presenza di un’area agricola in cui venivano sversate ingenti quantità di ammendante supposto biologico”.
“Ci siamo subito recati dai carabinieri – spiega Ferrara – e abbiamo effettuato una nuova ispezione con Andrea Navari, maresciallo dei carabinieri della stazione di Massarosa. Abbiamo rivelato la presenza in questo materiale rifiuti di vario genere tra cui plastica, gomma, palline da tennis, lattine, fili elettrici e metallici. Attraverso la visione della bolla di accompagnamento del materiale, abbiamo accertato che tali rifiuti provengono dall’impianto di trattamento del verde della Morina di Viareggio. La situazione risulta gravissima ed inaccettabile anche perché siamo in presenza di terreni coltivati a scopo alimentare biologico. A tale proposito è stato eseguito un apposito esposto a rinforzo del rilievo tecnico di polizia giudiziaria da parte dei carabinieri. Anche nella fattispecie renderò il tutto noto al sottosegretario all’ambiente Salvatore Micillo”.
“La situazione ambientale in Versilia sta degenerando – commenta Ferrara – in maniera davvero preoccupante. Dopo l’incendio dell’azienda di materiale edile di Pietrasanta, poi l’ennesimo incendio della torba (cui oggi ho potuto constatare che è ancora in atto e che pochi sono i mezzi messi a disposizione) ora questi campi “biologici” concimati con la plastica. Il nostro territorio è a grande vocazione turistica e non può e non deve essere minimamente intaccata da danni ambientale di questa portata. È giunto il momento di porre fine a questo scempio ponendo in atto tutti gli strumenti disponibili affinché sia reso impossibile il ripetersi di tali situazioni”.