Pesce, raffica di multe e sequestri a Viareggio

21 settembre 2018 | 15:52
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Pesce, raffica di multe e sequestri a Viareggio

In questi giorni la Capitaneria di porto di Viareggio ha intensificato le attività di controllo sulle attività di pesca, sia a terra che in mare.
Al mercato ittico ed in alcune banchine del porto di Viareggio sono stati monitorati i movimenti di alcuni acquirenti di prodotti ittici. Per 2 persone sono scattate le sanzioni.

In un caso, sono stati sequestrati 24 chili di prodotti ittici di varie specie, visto che chi li deteneva non è riuscito a documentarne la provenienza: i militari hanno proceduto quindi a sequestrare i prodotti ed elevare un verbale amministrativo da 1.500 euro per mancanza di tracciabilità. Durante un successivo controllo, sono stati rinvenuti invece 7 chili di triglie ben al di sotto della taglia minima consentita: anche in questo caso i prodotti sono stati sequestrati e per il detentore è scattato un verbale da 5.000 euro. I prodotti, dopo l’ispezione sanitaria, sono stati devoluti in beneficienza alla Parrocchia di Sant’Andrea in Viareggio.
Per quanto riguarda invece la sorveglianza in mare, la motovedetta Cp 563 si è spinta questa mattina (21 settembre) fino a 12 miglia dal porto di Viareggio, ispezionando alcuni pescherecci in attività di pesca.
Uno di questi, della marineria livornese, stava utilizzando un sacco della rete a strascico con maglie di gran lunga inferiori a quelle consentite (meno di 15 millimetri, a fronte dei 40 millimetri prescritti), in violazione delle normative comunitarie e nazionali.
L’utilizzo di attrezzature illegali, oltre ad aumentare notevolmente la capacità di pesca, impedisce la corretta riproduzione degli stock ittici – è infatti altamente probabile che vengano catturati esemplari al di sotto delle taglie minime previste dalla legge – oltre a provocare notevoli danni ai fondali ed all’ambiente marino.
A carico del comandante e dell’armatore del peschereccio, in solido, è scattata quindi la contestazione amministrativa da 4.000 euro, oltre al sequestro delle attrezzature utilizzate e del pescato – 17 cassette per un totale di circa 77 chili di prodotti ittici, in gran parte triglie, seppie, sgombri e razze.
Anche in questo caso, dopo il favorevole parere del servizio veterinario della Asl, i prodotti ittici sono stati devoluti in beneficienza alle mense di alcuni istituti ed associazioni locali, quali l’Istituto delle Suore Dorotee, l’Istituto delle suore S. Marta-De Sortis ed Il Germoglio Onlus.