Blitz all’ecocentro, contestate inadempienze alla Gea

Alcune inadempienze, che avrebbero per l’accusa provocato una leggera fuoriuscita di percolato dall’impianto ma, per fortuna, senza gravi rischi per l’ambiente. E’ quanto contestano carabinieri forestali e Arpat alla ditta Gea srl, società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Castelnuovo di Garfagnana. Sotto la lente, nell’ambito di controllo e verifiche che sono scaturiti su input centrale dei carabinieri forestali, di routine impegnati in verifiche su impianti di stoccaggio rifiuti e depurazione, è finito l’ecocentro di località Belvedere a Castelnuovo.
I militari, guidati dalla comandante Raffaella Pettinà, hanno svolto un accurato sopralluogo al sito di stoccaggio dei rifiuti, in collaborazione con i tecnici dell’Arpat, rilevando alcune piccole inadempienze da parte della ditta che – va detto – si è subito attivata per allinearsi alle prescrizioni date dagli investigatori ambientali.
In particolare secondo quanto emerso, sarebbe stato contestato il fatto che alcuni cassoni non erano a tenuta stagna e coperti. E’ stato poi segnalato che alcuni muri di contenimento presentavano segni di ammaliamento in alcuni punti e quindi è stato riscontrata la fuoriuscita di percolato nei terreni adiacenti all’impianto ma senza pericolo per l’ambiente e la salute dei cittadini perché si trattava di rifiuti non pericolosi. Il sito è stato poi messo in sicurezza dalla stessa società già nel week end appena trascorso. Adesso, gli investigatori che seguono il caso verificheranno l’adempimento delle prescrizioni. Il gestore, concluse le valutazioni del caso, potrebbe comunque rischiare di essere sanzionato amministrativamente.
V.B. e R.S.