Vandali in azione contro la sede dell’associazione

7 ottobre 2018 | 16:59
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Vandali in azione contro la sede dell’associazione
Vandali in azione contro la sede dell’associazione
Vandali in azione contro la sede dell’associazione

Vandali scatenati alla sede dell’associazione Anfiteatro Fabio Chiesa, alla circoscrizione nuova, nel quartiere Terminetto di Viareggio. I malviventi hanno danneggiato le strutture interne, i gazebo e il chiosco bar. 

“Stiamo preparando una giornata dedicata alle famiglie e ai più piccoli, in programma per il 21 ottobre, ed entrando nell’Anfiteatro – spiegano dall’associazione -, durante le ultime settimane, abbiamo trovato, giorno dopo giorno, il posto e le strutture al suo interno vandalizzate; ed ogni giorno i danni aumentano. Sono stati strappati i teli e i cannicci delle recinzioni, forzati due cancelli con danni ingenti, le pareti telate del gazebo-bar e dei gazebo che ospitano i laboratori sono state lacerate a coltellate e strappate. I danni sono stati tutti documentati e denunciati alla Polizia. Per la seconda volta, perché una prima denuncia era già stata fatta in primavera in seguito ai danni subiti durante l’inverno. Sempre in primavera ci siamo rivolti al Comune di Viareggio, da cui abbiamo avuto in concessione lo spazio nel 2011, per confrontarci con l’amministrazione e gestire insieme i problemi derivanti da questi atti vandalici. A fronte di questi nuovi danni, ancora più violenti, ci siamo nuovamente rivolti al Comune e stiamo attualmente aspettando una risposta e un appuntamento”.
“La stagione estiva appena terminata, per una realtà piccola come la nostra – si spiega – , è stata un grande successo a livello di pubblico, a livello sociale e culturale: in tanti hanno partecipato alle nostre rassegne in cui abbiamo proposto spettacoli di livello nazionale e internazione, laboratori per bambini che hanno spaziato dal piccolo circo alla musica, passando per la stampa artigianale e la lettura ad alta voce. Le entrate che l’associazione ha avuto, modeste, perché come ben sa chi frequenta l’Anfiteatro cerchiamo di essere una realtà possibile per tutti, sono la base su cui si fonda il nostro lavoro di volontariato. Ci permettono di investire sui materiali per la messa a norma dello spazio, investire sulla pubblicità, sulla gestione delle serate e sull’offerta culturale. Mentre, ci teniamo a ricordarlo, tutto il resto ovvero il tempo, i giorni (e le notti) che servono per la gestione e l’organizzazione dello spazio, il lavoro manuale e intellettuale che sta dietro a tutto questo viene ripagato solo dalla soddisfazione di aprire uno spazio culturale, di portare nella propria città spettacoli, attività e momenti di incontro che altrimenti non ci sarebbero. Purtroppo ogni anno gran parte dei guadagni e delle energie vengono spesi, anzi rispesi nel risistemare i danni di cui siamo oggetto. È un grande problema: invece di poter investire sul futuro, siamo perennemente costretti a reinvestire i ricavati della stagione per risistemare quanto era già stato fatto e che qualcuno purtroppo distrugge. Ci troviamo in una situazione di difficoltà, la nostra è una realtà autogestita e autofinanziata. Chi conosce l’Anfiteatro e lo frequenta spesso lo descrive come un sogno e proprio come un sogno è fragile. Noi Anfiteatranti restiamo comunque dei sognatori e anche di fronte allo scempio che abbiamo subito sogniamo furiosamente. Mentre sto scrivendo questo comunicato una decina di persone stanno tagliando la siepe, sistemando e pulendo il parco, ripristinando i cannicci, organizzando lo spettacolo del 21 ottobre, comprando materiali nuovi per sistemare i cancelli. Vi aspettiamo il 21 ottobre, per Anfiteatro d’autunno, che a questo punto non sarà solo una giornata di spettacolo, ma anche una giornata per dire insieme che questo è uno spazio vivo che vuole andare avanti nonostante tutto”.