0
Per gli inquirenti si sarebbe impossessato di circa 210mila euro in due procedure fallimentari, chiesto il processo per un noto avvocato della provincia di Lucca. L’uomo dovrà comparire davanti al gup del tribunale cittadino per rispondere delle accuse che gli contestano i giudici. Peculato aggravato e continuato, questi i capi d’accusa per cui la procura ha richiesto al giudice il rinvio a giudizio del legale.
Per l’accusa in qualità di delegato del tribunale alle operazioni di vendita durante un procedimento di esecuzione immobiliare si sarebbe impossessato di 190mila euro. Tale cifra su sua richiesta, sempre secondo i giudici, sarebbe stata bonificata sul suo conto corrente personale e non della procedura e non sarebbe stata mai trasferita nemmeno in periodi successivi. L’imputato avrebbe quindi cagionato danno alla procedura e all’aggiudicatario, in questo caso un istituto bancario. Questo avveniva nel 2011. Identico modus operandi, contestato dai giudici, nel 2015, per un’altra esecuzione immobiliare di cui era sempre delegato per conto del tribunale di Lucca. Stavolta la cifra del presunto reato ammonta a circa 20mila euro.
Due le banche che sono “persone offese” nel procedimento penale a suo carico, più un privato. I giudici gli contestano anche l’aggravante di aver agito in qualità di pubblico ufficiale. Il 23 novembre prossimo l’udienza davanti al gup in cui accusa e difesa potranno sollevare le rispettive questioni in merito ai fatti oggetto del procedimento giudiziario.
Vincenzo Brunelli