
Il dolore indicibile di aver perso una figlia e adesso anche quello di esserne ritenuti responsabili. Per gli inquirenti una giovane coppia lucchese non si sarebbe presa cura della loro piccola neonata che è poi deceduta a seguito di una insufficienza multi organo causata da disidratazione e malnutrizione. Per questi motivi la magistratura cittadina al termine delle indagini preliminari ha richiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo, per il padre e la madre della bimba, morta dopo poche settimane di vita.
I giudici a seguito di indagini e perizie si sono convinti della presunta responsabilità dei genitori che non avrebbero, stando all’accusa, tenuto conto degli allarmanti sintomi e degli inevitabili lamenti, non avvertendo i sanitari che quindi sono intervenuti solo al momento del decesso ormai inevitabile, sempre a detta dell’accusa, per lo stato di salute compromesso della piccola. Una vicenda a dir poco complessa e delicata che sarà discussa davanti al gup del tribunale cittadino il prossimo mese di novembre. Per i periti della pubblica accusa l’evento mortale si sarebbe potuto evitare con gli adeguati interventi da parte dei genitori che non avrebbero fatto nulla per scongiurare la tragedia né si sarebbero rivolti a medici o sanitari. Queste le convinzioni degli inquirenti che hanno quindi chiesto il processo per entrambi i genitori della neonata.
Una storia tragica con alla base evidenti disagi di vario genere e tipo. Le indagini su ordine della Procura furono condotte dalla squadra mobile della Questura di Lucca subito dopo il decesso avvenuto nel maggio di tre anni fa quando i sanitari avevano immediatamente capito che c’era qualcosa che non quadrava in quel decesso. A novembre le decisioni del gup dopo aver ascoltato in aula le tesi dell’accusa e quelle della difesa.
Vincenzo Brunelli