
È uno degli imputati al processo per la strage di Viareggio, condannato a 9 anni in primo grado, l’uomo che è stato freddato ieri a Quinto Alto, frazione di Sesto Fiorentino, assieme al figlio. Salvatore Andronico, 66 anni, ingegnere di Trenitalia in pensione era tra i condannati per la strage ferroviaria di Viareggio in quanto all’epoca responsabile della sezione Cargo di Trenitalia. Ad ucciderlo Fabrizio Barna, 53 anni, disoccupato dopo una lite di vicinato. Freddato con più colpi anche il figlio Simone Andronico, 31 anni, ingegnere in un’azienda del settore aerospaziale del gruppo Leonardo-Finmeccanica. Il 53enne dopo aver ucciso ha aspettato i carabinieri e si è fatto arrestare senza opporre resistenza.
Barna ha sparato con una pistola Beretta 98 semiautomatica regolarmente denunciata per uso sportivo. Il luogo del duplice delitto è un cantiere edile. Simone Andronico con l’aiuto del padre stava ristrutturando la piccola colonica. I lavori sono cominciati nel gennaio scorso e fin dall’inizio – come emerge dalle prime indagini dei carabinieri coordinate dal magistrato di turno Christine von Borries – sono sorti dissapori con Barna il quale non avrebbe sopportato il cantiere.