Paga Rolex con assegno falso a un agente: preso

24 ottobre 2018 | 16:04
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Paga Rolex con assegno falso a un agente: preso

E’ un nuovo capitolo di una truffa ormai collaudata e che approfitta non soltanto della credulità ma anche dei meandri del web e delle vendite online per andare a segno. Stavolta però un truffatore che voleva acquistare un costoso Rolex pagando con un assegno falso si è trovato, all’appuntamento per lo scambio e il pagamento, un agente della squadra mobile di Lucca, che dopo aver verificato che era in possesso di documenti e assegno bancario falso ha arrestato il truffatore. Nei guai è finito Gennaro Evidente, 31 anni, originario di Napoli, arrestato ieri pomeriggio e oggi condannato dopo aver patteggiato una pena di un anno e dieci mesi di reclusione.

La tecnica utilizzata è ben collaudata. Su un famoso sito di compravendite on line il truffatore vede un bellissimo Rolex in oro bianco, venduto per circa 22 mila euro. Contatta il venditore, si dice interessato e disposto a raggiungerlo in qualsiasi città italiana, nel più breve tempo possibile: pagherà con un assegno circolare.
Il venditore, come è prassi in questi casi, subordina la conclusione dell’affare alla verifica del titolo, affidata ad un istituto bancario di fiducia.
L’appuntamento è fissato per il giorno dopo in una banca di Forte dei Marmi. All’ultimo momento il compratore, con accento campano, dichiara di essere impossibilitato a partecipare all’incontro e che invierà un commesso.
Il ragazzo si presenta con documenti falsi e pretende di pagare con un titolo contraffatto.
Non immagina che ad attenderlo, con in mano la scatola di un Rolex costosissimo, è un operatore della Squadra Mobile.
“Sono numerose le truffe consumate, mediante l’utilizzo di titolo di credito falsi, ai danni di venditori di orologi di valore, pubblicizzati on line – mettono in guardia gli investigatori -. La Polizia di Stato invita i venditori a porre maggiore cautela alle fasi della trattativa e del perfezionamento della vendita e a contattare gli uffici della Questura per ogni segnalazione utile su elementi degni di sospetto”.