
Per gli inquirenti è responsabile del tentato omicidio di un cittadino di origini tunisine ma residente in Versilia, colpito a Camaiore lo scorso anno alla gola con una bottiglia rotta. E con questo gravissimo capo d’accusa che la Procura ne ha richiesto il rinvio a giudizio che verrà discusso dal gup del Tribunale cittadino il prossimo 10 dicembre.
Investigatori e inquirenti lo avevano individuato quale responsabile del terribile scontro che stava costando la vita la vittima 42enne. L’imputato avrebbe preso a bottigliate il rivale dopo una violenta lite per futili motivi. F.G., 36 anni, disoccupato e con precedenti penali, era stato arrestato nell’immediatezza dei fatti con l’accusa di tentato omicidio. Le indagini avevano consentito in poco tempo di risalire all’aggressore che, armato di una bottiglia di vetro infranta, aveva aggredito il tunisino, di 42 anni, ma residente a Camaiore, in possesso di cittadinanza Italiana ed incensurato, colpendolo al collo e provocandogli una profonda ferita. Poi si era dato alla fuga. Il fuggitivo era stato scovato poco dopo e quindi condotto in caserma. Nel frattempo la vittima era stata sottoposta ad un delicato intervento presso l’Ospedale Versilia, e i sanitari lo avevano letteralmente strappato alla morte. I carabinieri avevano compiuto una serie di accertamenti in merito ad altre liti che sarebbero avvenute tra i due e e che potrebbero essere connesse a un non meglio precisato debito. A dicembre l’udienza preliminare per le decisioni del gup dopo aver ascoltato accusa e difesa e parti civili.
Vincenzo Brunelli