
I carabinieri seguono un cuoco in bicicletta fino al suo spacciatore che finisce alla fine in manette: “Sono costretto dalle necessità a spacciare”, ha detto ai carabinieri il 48enne di origini marocchine che è stato arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. I militari, impegnati in un normale servizio di controllo del territorio, sono stati dapprima attirati, nella zona di San Concordio, da un 40enne lucchese in bicicletta, sospettato di fare uso di sostanza stupefacente. Ritenendo che lo dovesse incontrare qualcuno per acquistare della droga, i carabinieri hanno seguito i suoi movimenti, sino a quando, dopo aver incrociato uno straniero, hanno deciso di controllare entrambi, sorprendendoli in possesso di 4 dosi di cocaina, per un perso complessivo di 3 grammi circa e della somma di denaro di 150 euro, ritenuto corrispettivo per la cessione.
Lo straniero, di origine marocchina, ma con cittadinanza italiana, è stato trovato in possesso anche di altro materiale atto al confezionamento e allo spaccio della droga. Il marocchino, in Italia da molti anni e senza precedenti penali, è stato trattenuto in caserma in attesa del processo con rito direttissimo che si terrà questa mattina. Ai carabinieri ha riferito di svolgere attività lavorativa come muratore e di aver sempre osservato le leggi, sino a quando, per necessità derivanti dal sostentamento della propria famiglia, composta dalla moglie e da due figli minori, in un momento di minori opportunità lavorative, è caduto nella tentazione dello spaccio di stupefacenti. Il 40enne lucchese, cuoco in un noto ristorante cittadino, sarà segnalato alla Prefettura di Lucca come assuntore di stupefacente.