
Nel mese di giugno scorso si era scagliata contro il fidanzato della sua migliore amica ferendolo con un coltello, ora è stata rinviata a giudizio per lesioni personali aggravate e dovrà affrontare il processo. La ragazza, di soli 19 anni, all’uscita da un noto locale della Versilia, nella notte del 2 giugno, secondo l’accusa, aveva aggredito con un coltello multiuso che aveva in borsa il giovane compagno della sua amica del cuore, con la quale stava avendo un forte litigio.
Gli aveva inferto ferite al braccio sinistro e alla mano destra abbastanza profonde tanto che i sanitari avevano emesso una prognosi di guarigione di 30 giorni. Poi era scappata via. Le forze dell’ordine l’avevano trovata poco lontano dal luogo del ferimento, a terra, ancora sotto choc per l’accaduto. “Volevo solo difendere la mia amica”, avrebbe detto alle forze dell’ordine. Il ragazzo era stato trovato a terra con le braccia insanguinate ed era stato trasportato in ospedale dall’ambulanza in quella folle notte di primavera in Versilia. La lite tra fidanzati era degenerata, sempre stando al racconto delle giovani, e i due avevano iniziato a darsele di santa ragione. La fidanzata inevitabilmente stava avendo la peggio e a quel punto era intervenuta la sua amica colpendo con il coltello il ragazzo perché preoccupata per le sorti dell’amica del cuore, secondo la versione dell’imputata. Per gli inquirenti invece deve essere processata per lesioni e con l’aggravante dei futili motivi. Ad aprile del prossimo anno l’inizio della fase dibattimentale del processo. Vittima e presunto colpevole e amica sono tutti coetanei, circa 19 anni ciascuno.
Vincenzo Brunelli